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Controllo delle Infezioni: la guida dell'OMS

Controllo delle Infezioni: la guida dell'OMS

Il documento "Development and implementation of national action plans for infection prevention and control: practical guide", pubblicato recentemente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare una delle minacce sanitarie più pressanti a livello globale: le infezioni correlata all'assistenza sanitaria (ICA) e la resistenza antimicrobica (AMR)

Scopo e Destinatari

Si tratta di una guida pratica creata per offrire un approccio pragmatico e graduale allo sviluppo e all'implementazione dei Piani d'Azione Nazionali (PAN) per la Prevenzione e il Controllo delle Infezioni (PCI) [3]. Il suo obiettivo è fornire una serie di strumenti, risorse e storie di successo da vari paesi per aiutare a prioritizzare, finanziare, implementare, monitorare e valutare le attività del PAN. L'audience principale è costituita dagli individui o dai team incaricati di sviluppare o aggiornare e implementare il PAN a livello nazionale, spesso identificati come "punti focali nazionali " o altre figure responsabili all'interno del Ministero della Salute. La guida è complementare e amplia le informazioni contenute nelle linee guida e nei manuali di implementazione esistenti dell'OMS, pur riconoscendo e affiancando le direttive e le risorse nazionali specifiche di ciascun paese.

Struttura della Guida

La guida è strutturata in tre parti principali e include diverse appendici, pensate per essere lette in sequenza ma anche per consentire una consultazione trasversale.

**Parte 1: Introduzione alla guida pratica** Fornisce un riepilogo del contesto, degli scopi e del pubblico di riferimento della guida. Evidenzia come le infezioni acquisite in ambito sanitario continuino a causare grande sofferenza e a gravare sui sistemi sanitari, rendendo l'implementazione delle azioni PCI più critica che mai.

**Parte 2: Riepilogo delle direzioni strategiche, delle azioni chiave, degli indicatori e degli obiettivi**. Qui, gli utenti vengono rinfrescati sulla visione, sugli obiettivi e sulle otto direzioni strategiche della strategia globale PCI dell'OMS e del suo Piano d'Azione e Quadro di Monitoraggio Globale (GAPMF). Vengono presentati indicatori e obiettivi per monitorare i progressi a livello globale, nazionale, sub-nazionale e di struttura.

**Parte 3A: Sviluppo e implementazione del piano d'azione nazionale per la prevenzione e il controllo delle infezioni**. Questa sezione guida l'utente attraverso un ciclo di implementazione in cinque fasi: Preparazione all'azione, Valutazione di base, Sviluppo ed esecuzione del piano, Valutazione dell'impatto e Sostenibilità. Sottolinea l'importanza della *governance* (processi, sistemi e strutture attraverso i quali l'autorità è esercitata) in ogni fase.

**Parte 3B: Implementazione di ciascuna direzione strategica**. Questa parte fornisce attività mirate, risorse e considerazioni specifiche per ciascuna delle otto direzioni strategiche, insieme a consigli utili per affrontare le sfide.

**Allegati**: Contengono materiali supplementari, inclusi modelli di piani d'azione, griglie per la mappatura degli stakeholder e storie di paesi che illustrano l'implementazione.

I Pilastri dell'Implementazione: Direzioni Strategiche e Ciclo in Cinque Fasi

La guida è profondamente radicata nella **strategia globale PCI dell'OMS**, adottata tra il 2023 e il 2024. Questa strategia articola una visione chiara (entro il 2030, tutti coloro che accedono o forniscono assistenza sanitaria devono essere al sicuro dalle infezioni associate) e tre obiettivi chiave: prevenire le infezioni, garantire programmi PCI attivi e implementati, e coordinare le attività PCI con aree complementari come AMR e WASH (acqua, servizi igienico-sanitari e igiene).

Per raggiungere questa visione, la strategia propone **otto direzioni strategiche**:

1.  Impegno politico e politiche.

2.  Programmi di PCI attivi.

3.  Integrazione e coordinamento della PCI

4.  Conoscenza della PCI tra gli operatori sanitari e percorsi di carriera per i professionisti della PCI.

5.  Dati per l'azione (monitoraggio PCI e sorveglianza ICA).

6.  Sensibilizzazione e comunicazione.

7.  Ricerca e sviluppo.

8.  Collaborazione e supporto degli stakeholder.

Il **ciclo di implementazione in cinque fasi** è il meccanismo operativo attraverso il quale i paesi possono sviluppare e attuare i loro PAN:

1.  **Preparazione all'azione**: Identificazione dei leader, dei team, dei ruoli e delle responsabilità, delle risorse umane e finanziarie necessarie. La mappatura degli stakeholder è fondamentale in questa fase per identificare chi ha interesse o influenza sulla questione.

2.  **Valutazione di base**: Conduzione di una valutazione oggettiva della situazione attuale per identificare punti di forza e lacune, utilizzando strumenti standardizzati. Questo aiuta a orientare il PAN verso priorità locali specifiche, misurabili, attuabili, realistiche e tempistiche (SMART).

3.  **Sviluppo ed esecuzione del piano**: Basato sui risultati della valutazione, si stabiliscono le aree prioritarie per l'azione e si traduce il tutto in un PAN dettagliato o aggiornato. È essenziale un budget dedicato e l'adozione di strategie di miglioramento multimodali, che comprendono più componenti implementate in modo integrato per migliorare un risultato e cambiare il comportamento.

4.  **Valutazione dell'impatto**: Vengono condotte valutazioni di follow-up per determinare l'efficacia e l'impatto del PAN. I progressi vengono analizzati e riportati, anche per il reporting globale all'OMS su base biennale, a partire dal 2026.

5.  **Sostenibilità**: Questa fase si concentra sulla revisione dell'accettabilità e dell'impatto a lungo termine del PAN per garantirne la continuità. Si tratta di assicurare l'impegno a lungo termine, il supporto politico e le risorse finanziarie per il mantenimento del programma.

In sintesi, la guida dell'OMS fornisce un framework robusto e dettagliato per i paesi per costruire e rafforzare le loro capacità di PCI, con l'obiettivo ultimo di ridurre il rischio e il peso delle ICA e dell'AMR, contribuendo a un'assistenza sanitaria più sicura e di qualità per tutti entro il 2030.

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Tag: AMR
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Alessandro BaiguiniAlessandro Baiguini

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