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IL CONSUMO DI FARMACI ANTIMICROBICI NEGLI ANIMALI DA REDDITO REGIONE MARCHE ANNO 2023 (Gennaio - Settembre)

REGIONE MARCHE ANNO 2023*

Sull'utilizzo di antibiotici negli animali da reddito - negli ultimi anni- si è osservato "un importante decremento".  Lo rimarca il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025, approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 settembre 2022 in via informale e, formalmente, il 30 novembre 2022. È stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il 2 febbraio 2023.

I dati sono incoraggianti: In Italia si è passati da 421,1mg/PCU del 2010 a 181,9mg/PCU nel 2020 (>90% del totale dei mg/PCU è dato dalle preparazioni per uso orale). Questo, in un ambito europeo che nel 2020 riportava una media di 89mg/PCU.

In Italia alcune filiere produttive, a fronte della domanda del consumatore e dei grandi gruppi di distribuzione, hanno investito in infrastrutture e migliorato le buone pratiche di allevamento necessarie per ridurre il ricorso all'uso degli antibiotici durante la produzione, favoriti anche dalla durata breve media dei cicli produttivi.

In queste tipologie di allevamento, verosimilmente, la pressione di selezione è diminuita negli ultimi anni, e ciò ha favorito un miglioramento dei dati di monitoraggio dell'antibiotico resistenza, ad esempio l'aumento della popolazione di E. Coli indicatori pienamente suscettibili, il lieve declino della popolazione dei multiresistenti, il declino significativo delle prevalenze della popolazione di E.Coli ESBL/AmpC-produttori.

Il monitoraggio dei consumi di antimicrobici negli animali da reddito si è affinato con l’avvento del sistema Classyfarm, il sistema informatico del Ministero della Salute per il monitoraggio degli allevamenti e la loro caratterizzazione in base al rischio. Il sofisticato strumento, realizzato dal Ministero della Salute con la collaborazione di IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna) permette di individuare i consumi di antimicrobici nelle diverse specie/categorie di animali da reddito utilizzando le DDD, dosi definite giornaliere, come indicatori.

Di seguito i dati sui consumi di farmaci antimicrobici nelle diverse specie/categorie di animali da reddito nei primi 9 mesi del 2023 nel territorio della Regione Marche (Link per l'interpretazione dei cruscotti)

AVICOLI BROILER

Nei polli da carne quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 0.45 DDD contro una media nazionale di 2.70 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato leggermente inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 15.46 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 4.43 %.

Chinoloni e Fluorchinoloni sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati tramite polvere orale (50.29%) e tramite soluzione orale (49.71%).

 

TACCHINI

Nei tacchini il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 1.96 DDD contro una media nazionale di 6.58 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 0.16 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 0 %.

Fluorchinoloni sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre non sono presenti quelli appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati tramite soluzione orale (53.53%) e tramite polvere orale (46.47%).

 

BOVINO – CARNE ROSSA

Nel settore dei bovini a carne rossa, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 0.68 DDD contro una media nazionale di 5.44 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato leggermente inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 0 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 2.28 %.

Non sono presenti antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati per lo più tramite via iniettiva (98.08%).

 

BOVINO DA LATTE

Nel settore dei bovini da latte, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 2.39 DDD contro una media nazionale di 3.43 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 7.90 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 1.46 %.

Cefalosporine e Fluorchinoloni sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati per via iniettiva (47.07%), via intramammaria in asciutta (20.32%), via intramammaria in lattazione (16.74%), via intrauterina (9.04%) e tramite soluzione orale (6.77%).

 

BOVINO – LINEA VACCA VITELLO

Nel settore dei bovini - linea vacca vitello, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 0.63 DDD contro una media nazionale di 0.62 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 4.06 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 10.48 %.

Cefalosporine e Fluorchinoloni sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati per via iniettiva (79.22%), via intramammaria in lattazione (9.02%), via intrauterina (5.19%), tramite polvere orale (2.41%) e tramite soluzione orale (1.73%).

 

SUINO- ALLEVAMENTO A CICLO APERTO

Nel settore dell’allevamento suino a ciclo aperto, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 15.37 DDD contro una media nazionale di 25.04 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 2.07 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 7.03 %.

Cefalosporine, Fluorchinoloni e Polimixine sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati tramite mangime medicato (45.57%), per via iniettiva (25.65%), tramite polvere orale (14.56%) e tramite soluzione orale (14.21%).

 

SUINO - ALLEVAMENTO A CICLO CHIUSO

Nel settore dell’allevamento suino a ciclo chiuso, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 0.16 DDD contro una media nazionale di 12.44 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato uguale a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 0 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 0 %.

Non sono utilizzati antimicrobici di importanza critica e antimicrobici di importanza pre-critica, ma sono utilizzati solo quelli non critici.

In relazione alla modalità di somministrazione gli antimicrobici non critici vengono somministrati esclusivamente per via iniettiva (100%).

 

ALLEVAMENTO SUINO DA INGRASSO

Nel settore dei suini da ingrasso, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 6.20 DDD contro una media nazionale di 10.46 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato di molto inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 1.00 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 4.39 %.

Fluorchinoloni sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati per via iniettiva (40.81%), tramite mangime medicato (29.58%), tramite polvere orale (16.25%) e tramite soluzione orale (13.35%).

 

ALLEVAMENTO SUINI DA SVEZZZAMENTO

Nel settore dei suini da svezzamento, il quantitativo di farmaci antimicrobici utilizzati si è attestato ad un livello di 36.56 DDD contro una media nazionale di 49.48 DDD. Il consumo di antimicrobici è risultato inferiore a quello del 2022.

Il consumo degli antimicrobici di importanza critica misurato in DDAit si attesta al 4.30 % del consumo totale di antimicrobici, mentre quello degli antimicrobici di importanza pre-critica si attesta al 4.40 %.

Fluorchinoloni e Polimixine sono gli antimicrobici di importanza critica utilizzati, mentre i Macrolidi quelli utilizzati appartenenti al gruppo degli antimicrobici di importanza pre-critica.

In relazione alla modalità di somministrazione i farmaci in questo settore sono somministrati tramite mangime medicato (74.93%), tramite polvere orale (14.12%) e tramite soluzione orale (8.85%).

CONCLUSIONI

Nel settore avicolo dei broiler, riguardo all’uso degli antimicrobici di importanza critica (CIAs), si segnala nelle Marche un consumo superiore alla media nazionale (0,14 DDD a fronte di 0,10). Il 15,46% dei farmaci utilizzati appartiene alla categoria dei CIAs, nello specifico chinoloni e fluorchinoloni. Tuttavia, come anche per l’uso generale di antimicrobici, nelle Marche nel 2023 si è registrato un miglioramento rispetto all’anno precedente nell’uso dei CIAs.

Un altro settore che rappresenta una situazione di criticità è quella dell’allevamento dei suini da svezzamento. Il consumo di antimicrobici totale è elevato: 36, 56 DDD (Tuttavia il consumo è inferiore a quello nazionale che è di 49,48 DDD). Il consumo degli antimicrobici pre-critici (macrolidi) è invece superiore a quello nazionale (4,22 DDD rispetto a 0,72). Anche l’utilizzo dei CIAs (polimixine e fluorchinoloni) in questo settore rappresenta una leggera criticità: 0,72 sono le DDD registrate nel 2023 nelle Marche a fronte di un consumo nazionale peri a 0,44 DDD. L’anomalia che si presenta è che a fronte di una riduzione in senso generale del consumo di antimicrobici nel 2023 rispetto al 2022, nel caso dei CIAs si registra un incremento.

 

 

Autori: Silvia Macrillante – Alessandro Baiguini

 

* Consumi dei primi 9 mesi del 2023 - I dati si riferiscono all'ultima rilevazione (13/11/2023)

 

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Tag: AMR
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