Pubblicata nella G.U. n.10 del 13 gennaio 2007, l’ Ordinanza 12 Dicembre 2006 “Tutela dell'Incolumita' Pubblica dall'Aggressione di Cani” in vigore, per un anno, dal 14 gennaio 2007, che riporta in allegato l’elenco delle razze canine e di incroci a rischio di aggressività, soggetti a particolari misure di prevenzione.
Le 17 razze indicate sono:
1. American Bulldog;
2. Cane da pastore di Charplanina;
3. Cane da pastore dell'Anatolia;
4. Cane da pastore dell'Asia centrale;
5. Cane da pastore del Caucaso;
6. Cane da Serra da Estreilla;
7. Dogo Argentino;
8. Fila brazileiro;
9. Perro da canapo majoero;
10. Perro da presa canario;
11. Perro da presa Mallorquin;
12. Pit bull;
13. Pitt bull mastiff;
14. Pit bull terrier;
15. Rafeiro do alentejo;
16. Rottweiler;
17. Tosa inu.
Chiunque possegga o detenga i cani di una delle razze o incroci sopra elencati deve “ applicare sia il guinzaglio sia la museruola ai cani sia quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico sia quando si trovano nei locali pubblici o sui pubblici mezzi di trasporto”ed inoltre“ ha l'obbligo di vigilare con particolare attenzione sulla detenzione degli stessi al fine di evitare ogni possibile aggressione a persone e deve stipulare una polizza di assicurazione di responsabilita' civile per danni contro terzi causati dal proprio cane”
L’acquisto, il possesso e la detenzione di queste razze sono vietati: ai delinquenti abituali o per tendenza; a chi e' sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale; a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per alcuni reati, compresi quelli previsti dalla legge 20 luglio 2004, n. 189 contro il maltrattamento animale; ai minori di diciotto anni e agli interdetti o inabilitati per infermita'.
Proprietari o detentori di cani di una delle 17 razze indicate in allegato, se non in grado di mantenere il possesso del proprio cane nel rispetto dell’ ordinanza stessa devono “interessare le autorita' veterinarie competenti del territorio al fine di ricercare con le amministrazioni comunali idonee soluzioni di gestione dell'animale stesso”
Inoltre, l’articolo 5 dell’Ordinanza definisce “ cane con aggressivita' non controllata quel soggetto che, non provocato, lede o minaccia di ledere l'integrita' fisica di una persona o di altri animali attraverso un comportamento aggressivo non controllato dal proprietario o detentore dell'animale”
I servizi veterinari tengono aggiornato un archivio dei cani morsicatori e dei cani con aggressivita' non controllata rilevati e dei cani a rischio di aggressività indicati nell’elenco allegato all’ordinanza ministeriale, per predisporre i necessari interventi di controllo per la tutela della incolumita' pubblica.
L'autorita' sanitaria competente, in collaborazione con la Azienda sanitaria locale stabilisce:i criteri per la classificazione del rischio da cani di proprieta' con aggressivita' non controllata ,con i relativi parametri per la rilevazione; i percorsi di controllo e rieducazione per la prevenzione delle morsicature; ulteriori prescrizioni e misure atte a controllare o limitare il rischio di morsicature.
Per tutti i cani, anche per quelli appartenti a razze o incroci non compresi nell’elenco , sono obbligatori museruola o guinzaglio, quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico;invece, quando sono condotti nei locali pubblici e sui pubblici mezzi di trasporto vanno applicati sia il guinzaglio che la museruola. Unica eccezione: i cani guida per non vedenti e non udenti.
L’ordinanza impone anche il divieto di sottoporre i cani all'addestramento inteso ad esaltarne l'aggressivita' ed a qualsiasi operazione di selezione o di incrocio tra razze di cani con lo scopo di sviluppare l'aggressivita'.
Vietati: l’uso di collari elettrici o altri congegni atti a determinare scosse o impulsi elettrici,la sottoposizione di cani a doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di un cane, o finalizzati ad altri scopi non curativi, ed in particolare:
1) il taglio della coda;
2) il taglio delle orecchie;
3) la recisione delle corde vocali