X
GO

Influenza aviaria: un allevamento di tacchini colpito in Inghilterra

  • 5 febbraio 2007
  • Autore: Redazione VeSA
  • Visualizzazioni: 2069
  • 0 Commenti

In Inghilterra sono state adottate le drastiche misure previste dalla normativa comunitaria del 2006  , per contenere il focolaio di influenza aviare  scoperto in un allevamento di tacchini ad Holton, nella contea del Suffolk, nell’Inghilterra orientale.
La Commissione europea ha comunicato che il focolaio è stato scoperto in seguito alla morte di circa 2.500 volatili verificatasi in un allevamento di 159mila tacchini.
Campioni degli animali morti sono stati analizzati nel laboratorio comunitario di Weybridge (Inghilterra), che ha confermato la presenza del ceppo H5N1.
Le autorità inglesi hanno istituito la zona di protezione con un raggio di 3 Km e la  zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km dal centro del focolaio, mentre si stanno abbattendo tutti i volatili presenti nel focolaio (Fonte: Ansa News)

Nel nostro paese, il sottosegretario  di Stato del Ministero della Salute, Gian Paolo Patta ha dichiarato  che “ la vigilanza è permanente su tutto il territorio con circa 1000 prelievi al mese … Tutti i prelievi hanno dato esito negativo”, mentre Il Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti del Ministero della Salute  ha trasmesso, il 1 febbraio, ad Assessorati regionali,  Carabinieri per la Tutela della Salute, UVAC, PIF, associazioni di categoria e  organizzazioni dei medici veterinari.il Nuovo Piano di monitoraggio influenza aviaria per il 2007

Nella Regione Marche con Decreto del Dirigente del P.F. Veterinaria e Sicurezza alimentare n. 298 del 20 Dicembre 2006 è stato reiterato il Piano regionale di sorveglianza sull’influenza aviaria, che conferma gli obbiettivi e le fasi operative del piano precedente.

Dal 2004 infatti, nella nostra regione è attivo uno specifico piano per il controllo dell’ influenza aviaria, attuato dai Servizi Veterinari delle Zone Territoriali – ASUR, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche.Visite cliniche ed indagini sierologiche (cioè esami di laboratorio fatti su campioni di sangue prelevato ai volatili) vengono effettuate negli allevamenti avicoli, in tutto il territorio regionale, per individuare precocemente l’eventuale introduzione del virus dell’influenza aviaria (sottotipo H5 e H7).Vengono  effettuati anche controlli aggiuntivi ( Controlli extra-Piano ) su volatili selvatici e/o su volatili domestici trovati morti e segnalati ai Servizi Veterinari delle Zone Territoriali ASUR..

In particolare dal 2004 sono stati eseguiti, per il piano di sorveglianza,  n. 41.104 controlli nei volatili allevati e n.1807 controlli in volatili  domestici e selvatici rinvenuti morti; tutti hanno dato esito favorevole: nella nostra regione non è ad oggi presente il virus dell’influenza aviaria.

Stampa
Categorie: Influenza aviare
Tag:
Valutazioni:
Nessuna valutazione

Redazione VeSARedazione VeSA

Altri articoli di Redazione VeSA

Contatta l'autore

Contatta l'autore

x