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La Relazione Tecnica sui Requisiti in materia di Igiene

  • 8 febbraio 2007
  • Autore: Redazione VeSA
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Allegato 1 alla Denuncia di Inizio Attività settore alimentare per registrazione ai sensi dell’art. 6 del Regolamento (CE) n. 852/2004 e della D.G.R. n. 339 del 27-03-2006.

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE

Il sottoscritto_________________________________________________________

nato a _________________________________________ il ___________________

��  Titolare dell' impresa denominata:  ____________________________________

��   Legale rappresentante della Ditta/Società ______________________________

in qualità di operatore del settore alimentare ai sensi del Reg. CE 178/02 e succ. integrazioni

DICHIARA

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E’ la descrizione più analitica  dell’attività alimentare.
Già nelle prime righe viene dichiarato il rispetto dei requisiti stabiliti dai Regolamenti CE 852/2004 ed 853/2004  cui si rimanda.  (attenzione, quindi , a ciò che si firma).

Inoltre,in particolare, si dovranno rilasciare ulteriori dichiarazioni.

a) La descrizione della tipologia di attività.
La tipologia dell’attività è da copiare tra quelle elencate  nelle  “istruzioni per gli operatori del settore alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della DGR n.741/2006.

Si raccomanda di seguire  tutte le diciture stabilite correttamente.

Istruzioni per gli operatori del settore alimentare per la corretta compilazione della D.I.A. e della relazione per la registrazione di attività alimentare.
(art. 6 Reg. CE n. 852/2004 - D.G.R. n. 339 del 27-03-2006).

Lo scopo della registrazione è permettere alle autorità competenti di conoscere il numero, l’ubicazione e le tipologie di attività degli stabilimenti del settore alimentare, al fine di permettere l’esecuzione dei controlli ufficiali ogni qualvolta giudicato necessario.
Gli stabilimenti già in possesso di autorizzazione o nulla osta sanitario o comunque notificati ai sensi della normativa precedente o di altra normativa anche di sanità animale, non devono inoltrare nuova registrazione. I Servizi medici e veterinari provvederanno  in questi casi alla registrazione d’ufficio sulla base di dati già in proprio possesso o ottenuti direttamente dai Comuni.
Relativamente alla relazione sui requisiti igienici degli stabilimenti alimentari si fa presente che ove gli Allegati al Regolamento 852/04 utilizzano i termini “ove necessario”, “ove opportuno”, “ove adeguato” e “sufficiente” si precisa che, in prima istanza, fa capo all’operatore alimentare stabilire se un requisito è necessario, adeguato, appropriato o sufficiente a raggiungere gli obiettivi del Regolamento. Nel decidere se un requisito è necessario, appropriato, adeguato o sufficiente a raggiungere gli obiettivi del Regolamento, l’operatore del settore alimentare deve attentamente prendere in considerazione la natura dell’alimento e la sua destinazione d’uso, con l’obiettivo di garantire sempre il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza alimentare di processo e di prodotto.

a) DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

Nella domanda occorre innanzitutto precisare di quale attività si tratta segnando la voce o le voci che interessano e, relativamente alla somministrazione di alimenti e bevande, riportare anche una delle definizioni previste negli indirizzi regionali di cui alla legge regionale 30/05 art. 4.
Nella relazione tecnica specificare la tipologia dell’attività utilizzando, oltre le definizioni delle L.R. 30/05, la terminologia come di seguito riportata:

  • Produzione primaria prodotti di origine animale; produzione primaria prodotti di origine vegetale (coltivazione, raccolta prodotti selvatici);
  • Attività di lavorazione e/o confezionamento di prodotti origine vegetale (es. cantine, oleifici, molini, pastifici, zuccherifici, ecc.).
  • Esercizi commerciali di vendita sostanze alimentari: Macelleria, Pescheria, Supermercato e ipermercato; Alimentari; Spaccio aziendale per vendita prodotti agricoli; Surgelati; Latte e liquidi alimentari, uova.
  • Deposito frigorifero prodotti di origine animale, deposito frigorifero di frutta verdura, deposito all’ingrosso di sostanze alimentari.
  • Laboratorio lavorazione annesso all’esercizio di vendita di: carni, di prodotti a base di carne, di prodotti ittici.
  • Laboratorio lavorazione alimenti origine vegetale; laboratorio lavorazione bevande in generale; laboratorio di preparazione, produzione e confezionamento annesso a pubblico esercizio, a esercizio commerciale o autonomo di pasticceria; laboratorio di preparazione, produzione e confezionamento annesso a pubblico esercizio, a esercizio commerciale o autonomo di paste alimentari fresche o speciali; laboratorio di preparazione, produzione e confezionamento annesso a pubblico esercizio, a esercizio commerciale o autonomo di gelati; laboratorio di preparazione, produzione e confezionamento annesso a pubblico esercizio, a esercizio commerciale o autonomo di rosticceria e gastronomia.
  • Automezzo per trasporto dei seguenti prodotti alimentari: carni, prodotti ittici, latte, altri alimenti.
  • Spaccio mobile per la vendita, somministrazione, preparazione di alimenti di origine animale e non.

b) le caratteristiche delle strutture destinate agli alimenti

Le caratteristiche delle strutture destinate agli alimenti  saranno  desunta dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della D.G.R n.741/2006.

Si raccomanda di seguire tutte  le diciture stabilite correttamente.
                                                                                            
c) le dotazioni di impianti ed attrezzature dei locali

Le dotazioni di impianti ed attrezzature dei locali  saranno  desunte  dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della D.G.R. n.741/2006.

Si raccomanda di seguire tutte  le diciture stabilite correttamente.
                                                                                           
d) l’acqua destinata al consumo umano e la modalità di distribuzione

L’acqua destinata al consumo umano  e la sua modalità  di distribuzione  la tipologia dell’attività sarà desunta dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare  per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della D.G.R. n.741/2006.

Si raccomanda di seguire  tutte le diciture stabilite correttamente.

e) i sistemi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.

I sistemi perla raccolta e smaltimento dei rifiuti  saranno  desunti  dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della D.G.R. n.741/2006.

Si raccomanda di seguire  tutte le diciture stabilite correttamente.
                                                                                         
f) I servizi di cui dispone l’attività

I servizi  (igienici) di cui dispone l’attività, saranno desunti  dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della D.G.R. n. 741/2006.

Si raccomanda di seguire tutte  le diciture stabilite correttamente.

g) Il numero di addetti è

Il numero di addetti  sarà desunto  dalle  “istruzioni per gli operatori alimentare per la corretta compilazione della DIA e della relazione per la registrazione di attività alimentare “ della DGR n. 741/2006.

Si raccomanda di seguire  tutte  le diciture stabilite correttamente.

Per i Mezzi di trasporto, le Istruzioni spiegano dettagliatamente che cosa deve essere precisato  e prodotto.

Si raccomanda di seguire tutte le diciture stabilite correttamente.

Gli allegati:

��  1 copia della relazione tecnica sui requisiti in materia d’igiene redatta secondo il modello dell’allegato 1 e firmata dal titolare o dal legale rappresentante.
 
 Per visualizzare il documento completo clicca qui....

Viene ben precisato che cosa allegare alla Dichiarazione di Inizio Attività.
In particolare viene ben chiarito cosa deve essere riportato in planimetria
E’ indispensabile, anche in questo caso,seguire alla lettera le istruzioni..

Infine …  una precisazione per i Subentri.

Si  ricorda che si tratta di modifica di ragione sociale di attività già esistente ( e già autorizzata) per cui il subentro dovrebbe essere fatto attraverso DIA semplice con allegate le planimetrie dei locali

Tuttavia:

1) qualora   il subentrante dichiari che “Nulla è stato modificato rispetto all’autorizzazione Sanitaria n.____   del________ rilasciata dal Sindaco del Comune di __________in data______” relativamente alla  sede  dell’esercizio, alla tipologia di attività già autorizzata, ai locali ed agli impianti (come da planimetria sulla cui base si espresse il precedente parere e sulla cui scorta il Sindaco rilasciò Autorizzazione sanitaria), all’approvvigionamento idrico, alle modalità di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ai servizi igienici presenti ed al numero degli addetti, tali dichiarazioni non rendono obbligatorio produrre nuove certificazioni e/o planimetrie.

In tal caso, anche ai fini del controllo,   faranno fede le planimetrie e le dichiarazioni a suo tempo fornite e che furono la base per l’espressione del parere igienico sanitario  su cui si basò l’emanazione dell’atto autorizzativo del Sindaco.
Naturalmente,in questo caso,il subentrante  dovrà avere perfetta certezza di quanto dichiarato che poi potrà essere soggetto a verifica su sua personale responsabilità.

Comunque, per evitare ritardi e/o disguidi nello svolgimento della procedura, si consiglia di   accertare sempre che i documenti agli atti della pubblica amministrazione siano completi ed attuali.

2) qualora non esistano i presupposti  illustrati al punto 1, verrà compilata una DIA semplice   comprensiva di  nuove dichiarazioni e nuova planimetria.

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