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BLUE TONGUE: la UE considera la Regione Marche esente dalla malattia

  • 5 marzo 2007
  • Autore: Redazione VeSA
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Con Decisione della Commissione, 2007/146/CE, del 28 febbraio 2007, che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto riguarda le condizioni di deroga al divieto di uscita ai fini di scambi intracomunitari e per quanto riguarda la delimitazione delle zone soggette a restrizioni in Bulgaria, Francia, Germania e Italia la Commissione europea, considera esente da febbre catarrale dei piccoli ruminanti tutto il territorio della nostra regione.
Tale decisione è stata adottata a seguito della relazione, presentata dall’Italia al comitato permanente per la catena alimentare e la salute animale, nella quale si dichiara che il sistema di sorveglianza messo a punto dall’Italia ha dimostrato che non si è verificata alcuna sieroconversione nella Regione Marche, dopo l’aprile 2005.
Di conseguenza la nostra regione viene cancellata dall’elenco delle regioni italiane che figurano nella Zona B dell’allegato I della Decisione 2005/393/CE, e quindi non è più soggetta alle restrizioni nella movimentazione degli animali sensibili previste da detta decisione .
Inoltre, sempre riguardo alla Blue Tongue il Ministero della Salute ha emanato in questi giorni il Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (blue tongue) in Italia per l’anno 2007, esecutivo dal  1 marzo c.a., che definisce i criteri generali per la realizzazione di un sistema di sorveglianza sierologica della BT nelle zone di protezione, di sorveglianza, nelle aree del territorio nazionale a maggior rischio di introduzione dell’infezione e nelle aree indenni.

In particolare il  Piano,nella sezione III (Criteri generali e metodologia), suddivide il territorio italiano in base alla diffusione  dell’infezione dall’anno 2000 ad oggi, in tre aree geografiche che presentano diversi livelli di rischio: AREA A (Area a minor rischio di diffusione dell’infezione), AREA B (Area a maggior rischio), AREA C (area endemica).
Ciascuna area  ha una unità geografica minima di riferimento che, per l’Area A è costituita dal  territorio provinciale, mentre  le aree B e C sono suddivise in celle quadrate di superficie di 400 Km2. Vengono poi definiti i criteri di scelta degli animali sentinella e nella sezione IV le Attività da effettuare nelle diverse aree.

Per la Regione Marche, inclusa nell’area B,  dovranno essere effettuati prelievi su animali sentinella con la seguente frequenza:

  • Periodo Dicembre – Febbraio : un controllo mensile
  • Periodo Marzo – Novembre : un controllo quindicinale

con una modifica nella frequenza dei controlli rispetto al 2006.
Il Piano prosegue indicando le modalità di Alimentazione della Banca Sieri Nazionale (Sez. V), di Verifica del livello di copertura vaccinale (sez. VI) ed elencando le Disposizioni in caso di positività sierologica nell’ambito del Piano di sorveglianza (Sez. VII) e le Disposizioni in caso di sospetto clinico (sez. VIII).
Infine vengono indicate le modalità di Registrazione dei dati e trasmissione delle informazioni al sistema informativo nazionale (Sez. IX).

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Categorie: Blue Tongue
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