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Agrocybe aegerita

  • 14 maggio 2007
  • Autore: Redazione VeSA
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Agrocybe aegerita  (Briganti) Fayod

Sinonimi: Pholiota aegerita 
              Agrocybe cilindracea

Nome volgare : pioppino.
 

Classe: Basidiomycetes
Ordine: Cortinariales
Famiglia: Bolbitiaceae
Genere: Agrocybe


Cappello: 4-10 cm., a lungo convesso infine pianeggiante; cuticola liscia o grinzosa, screpolata col secco, colore variabile da biancastro, nocciola, a marrone più o meno scuro.

Lamelle: adnate, fitte, intercalate da lamellule, prima bianche poi con la maturazione delle spore diventano color tabacco.

Gambo: 6-12 x 1,5-2 cm., bianco, cilindrico, affusolato alla base, fibrilloso-squamuloso in superficie, pieno e tenace, con anello bianco e membranoso.

Carne: bianca, elastica, tenera nel cappello e fibrosa nel gambo, odore tipico e gradevole, sapore dolce.

Microscopia: spore 8,5-9,5 x 5-6 µm., ellissoidali, lisce, bruno scure in massa.

Glossario

Habitat: crescita cespitosa, dalla primavera all’autunno, su residui legnosi o su tronchi vivi o morti di varie latifoglie; predilige i vecchi tronchi di pioppo.

Commestibilità: commestibile. E’ una specie commercializzabile sia fresca che trattata.

Osservazioni: è un fungo molto comune e abbondante.
Spesso cresce su latifoglie presenti lungo le strade e i carpofori vengono subito raccolti dalla gente che passa e poi consumati, con rischi per la salute. Infatti si raccomanda di non raccogliere funghi lungo le strade, specie se ad alto traffico, per la presenza di contaminanti.
Questo fungo viene coltivato con successo a scopo commerciale.

 

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