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Agaricus arvensis

  • 15 giugno 2007
  • Autore: Redazione VeSA
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Agaricus arvensis  Schaeffer: Fries

Sinonimi: Psalliota arvensis 

Nome volgare : prataiolo (turino in alcune zone).
 

 

Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Agaricaceae
Genere: Agaricus


Cappello: 5-15 cm., inizialmente globoso-emisferico poi convesso o piano-convesso; la cuticola è asciutta, liscia, di colore bianco e diventa gialla al tocco.

Lamelle: libere, fitte, intercalate da lamellule, inizialmente sono quasi bianche poi diventano rosa e infine quando le spore sono mature diventano bruno-nerastre.

Gambo: 4-10 x 2-3 cm., cilindrico, appena ingrossato alla base, asciutto, liscio, prima pieno poi cavo, a volte fioccoso alla base, colore bianco che diventa giallo al tocco; l’anello è supero, doppio, ampio e membranoso, liscio sopra e a ruota dentata sotto; a volte rimangono residui dell’anello attaccati al margine del cappello.

Carne: bianca, tenera, con odore gradevole di anice, sapore mite.

Microscopia: spore 6,5-8 x 4-5 µm. ovali, lisce, colore bruno-porpora.

Glossario

Habitat: cresce in gruppi disposti in fila o a cerchi o semicerchi, nei prati, pascoli, ma anche parchi, giardini, luoghi erbosi, dalla primavera all’autunno.

Commestibilità: commestibile. E’ una specie commercializzabile sia fresca che trattata.

Osservazioni: fa parte del gruppo Flavescentes, cioè specie che ingialliscono esternamente; l’odore di anice e la parte inferiore dell’anello a forma di ruota dentata sono caratteri distintivi.

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