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FAO/WHO impatto dell’alimentazione animale sulla sicurezza degli alimenti -Raccomandazioni per la sicurezza dei mangimi

  • 6 marzo 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Alla luce di quanto trattato, il gruppo ha concluso che degli standards internazionali per i residui di sostanze indesiderabili presenti negli alimenti di origine animale dovrebbero basarsi sull’approccio della “tolerable daily intake” (TDI) ( n.d.r.= assunzione giornaliera tollerabile)  ed ha formulato diverse raccomandazioni in materia di sicurezza dei mangimi:

  • Applicazione del codice di buona prassi dell’alimentazione degli animali (FAO/WHO 2004 Code of practice on good animal feeding, (CAC/RCP 54-2004) .
  • Sviluppo di principi generali e linee-guida per la valutazione del rischio per gli ingredienti dei mangimi.
  • Stesura di una lista di pericoli di rilevanza internazionale.
  • Revisione del codice “Codex Code of Practice for Source Directed Measures to Reduce Contamination of Food with Chemicals (CAC/RCP 49-2001)44”, prevedendo l’inserimento di specifiche disposizioni per i mangimi.
  • Continuazione  delle ricerche sul livello di trasferimento e accumulazione nei tessuti delle diossine dai mangimi ai prodotti di origine animale.
  • Sviluppo di metodi di screening economici per la ricerca di diossine nei mangimi e negli ingredienti per mangimi.
  • Sviluppo di metodi rapidi e semi-quantitativi di screening economici per la ricerca di Aflatossina B1 nei mangimi e negli ingredienti per mangimi e di facile applicabilità anche da parte di personale non-tecnico.
  • Miglioramento della comunicazione tra produttori di bio-carburanti (es. etanolo e bio-diesel), allevatori e mangimisti al fine di far crescere la consapevolezza della necessità della valutazione preventiva dei rischi sull’utilizzo dei sottoprodotti derivanti dalla produzione dei bio-carburanti nell’alimentazione degli animali.
  • Maggiori ricerche per valutare i residui di Aflatossina B1 e di antibiotici usati per indirizzare favorevolmente i  processi di fermentazione per la produzione di biocarburanti. nonché per la valutazione della presenza di residui di metanolo nel glicerolo proveniente dalla produzione di biodiesel, quando il glicerolo viene usato nell’alimentazione delle vacche da latte.
  • I Codici esistenti del Codex riguardanti la gestione delle emergenze dovrebbero essere rivisti in modo da includere specifiche disposizioni sulle emergenze nel settore dei mangimi correlate con la sicurezza alimentare.
  • Il sistema di notifica internazionale delle emergenze per gli alimenti (INFOSAN) dovrebbe essere esteso, in collaborazione con l’OIE,  per considerare i legami tra alimenti e mangimi e per introdurre appropriate modifiche finalizzate ad includere le notifiche relative all’emergenze nel settore dei mangimi.
  • Il sistema di risposta alle emergenze degli alimenti e dei mangimi dovrebbe essere sviluppato a livello nazionale e regionale per contribuire alla sicurezza alimentare. La FAO e la WHO dovrebbero assistere nello sviluppo e nell’applicazione di tale sistema.
  • La formazione degli operatori a qualsiasi livello dovrebbe essere realizzata utilizzando linee-guida e manuali già esistenti. La FAO, la WHO ed altre organizzazioni dovrebbero assistere nello sviluppo dei metodi di formazione.
  • La FAO e la WHO dovrebbero organizzare regolarmente meetings di esperti per un monitoraggio continuo della situazione relativa all’impatto dei mangimi sulla sicurezza degli alimenti.
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