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Denominazioni delle specie ittiche di interesse commerciale : nuovo decreto di modifica

  • 7 marzo 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Emanato dal  Ministro delle Politiche Agricole  Alimentari e Forestali  il Decreto 31/01/2008 (GU n. 45 del 22-2-2008)  " Denominazione in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale - Modifiche ed integrazioni dell'elenco di cui al decreto 25 luglio 2005 " che  in allegato  contiene un nuovo elenco ufficiale di prodotti ittici di interesse commerciale e che modifica ed integra il precedente elenco ufficiale (D.M. 25/07/05).

Alcune nuove specie ittiche si sono aggiunte a quelle, già oggetto di pesca, che potrebbero giungere ogni giorno sulle nostre tavole.

Ma perché è necessario redigere ed aggiornare  questi elenchi?

Si ricorderà certamente che è già vigente l’obbligo di etichettare i prodotti della pesca al fine di  garantire la massima trasparenza al consumatore: è necessario indicare  il nome commerciale della specie ittica, il nome scientifico, la specifica che indichi se il prodotto è stato allevato o pescato nel suo ambiente naturale e la zona geografica dove ciò sia avvenuto ( secondo la codifica delle zone FAO).
Ci sono tuttavia differenti nomi commerciali per identificare un medesimo prodotto, nomi dialettali, nomi commerciali che accomunano prodotti molto simili ma non della stessa specie sistematica ed anche diverse espressioni scientifiche per la stessa specie .
Ad esempio, basti pensare alla nostra tipicissima vongola dell’ Adriatico, che si è sempre chiamata “ Venus gallina” ma poi si chiamò “Chamaelea gallina” ed oggi, speriamo per sempre,  torna a chiamarsi “ Venus gallina”.

Diventa pertanto assolutamente necessario disporre di uno  strumento di riferimento univoco, che consenta ai produttori di  attribuire con sicurezza  la corretta dicitura identificativa ai prodotti immessi in commercio ed offra,  al consumatore attento, la garanzia di acquistare ciò che si aveva intenzione di comprare, senza il rischio di spendere inutilmente del denaro per pesce  venduto fraudolentemente o in buona fede  come appartenente ad una specie di maggior pregio.

 

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