La Regione Marche ha approvato, con Decreto del Dirigente della P.F. Veterinaria e sicurezza alimentare n. 67 del 14/03/2008, il Piano regionale di sorveglianza per l’encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease).
L'encefalomielite di tipo West Nile è una malattia esotica di tipo zoonosico ad eziologia virale, che si è già manifestata nel 1998 in Toscana.
Gli obbiettivi del piano regionale sono:
- Monitorare l’area di studio così come individuata nell’allegato II, al fine di individuare l’eventuale presenza e propagazione dell’agente eziologico.
- Individuare eventuali altre aree di studio che possono essere considerate idonee per la presenza e la propagazione del virus causa della malattia.
- Istituire un sistema di allerta rapida mediante una rete di polli sentinella (scelta in funzione
dell’habitat che sia in grado di favorire il vettore della malattia) e la sorveglianza della mortalità degli uccelli selvatici.
- Istituire un sistema di sorveglianza entomologica (valutando la dinamica della popolazione nel corso dell’anno).
- Valutare l’efficacia del sistema mediante monitoraggio degli equidi e degli altri animali, procedendo ad un prelievo ematico in primavera ed in autunno, effettuato su equidi allevati nelle stesse aziende dove sono posizionate le gabbie dei polli sentinella oppure di scuderie poste nelle loro vicinanze.
L’area di studio è quella individuata in conformità con quanto indicato dal Ministero della Salute e comprendente un’area di 20 km di raggio a partire dal punto denominato Sentina (An) così come descritto nell’allegato 2 del Decreto.
Con questo atto normativo si rende operativo nel territorio delle Marche quanto previsto dal Decreto 29 novembre 2007 del Ministero della Salute (G.U. n. 36 del 12/02/2008 ) ” Piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease) “ che rende obbligatorio su tutto il territorio nazionale il piano di sorveglianza per tale malattia, secondo i criteri e le modalità delineati nell'allegato.
Per riuscire ad individuare l’eventuale circolazione del virus nelle aree ritenute a rischio, tenuto conto dell'esistenza sul territorio nazionale di zone geografiche con caratteristiche ecologiche tali da permettere la propagazione del virus West Nile, il piano è stato predisposto sulla base delle indicazioni fornite dal Centro di Referenza nazionale per le malattie esotiche, attivato presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise e dal Centro di referenza nazionale per le malattie degli equidi, istituito presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana
Per ulteriori informazioni in merito al piano di sorveglianza nazionale, si rimanda al testo in Gazzetta Ufficiale.
Ultimo aggiornamento 20 marzo 2008