Il 13 settembre il Comitato europeo che riunisce gli esperti veterinari dei 25 Stati Membri ha votato lo stanziamento di 800.000 euro (MEMO/05/319) per il monitoraggio dell’influenza aviaria, finanziamento che dovrà ora essere tradotto in normativa dalla Commissione europea.
All’Italia dovrebbero andare 90.000 euro.
I fondi sono destinati, tra l’altro, ad intensificare la vigilanza sugli uccelli selvatici, possibili portatori dell’agente eziologico della malattia.
In particolare si chiede agli Stati Membri di monitorare gli uccelli trovati morti senza causa apparente e viene indicato, per ciascun Stato membro, il numero di campioni da effettuare.
In totale si prevedono circa 25.000 test negli uccelli selvatici.
Inoltre, nel corso di un convegno internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale e dei Servizi Veterinari (O.I.E.) sul tema dell’organizzazione dei Servizi Veterinari in Europa, su richiesta del Ministro russo per la sanità veterinaria, si è decisa la collaborazione dell’Italia per realizzare una mappatura degli animali selvatici che migreranno dalla Russia verso l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.