Il 22 aprile la Commissione europea ha adottato il regolamento che prevede di innalzare da 24 a 30 mesi l’età dei bovini per i quali è consentita la commercializzazione di carne con la colonna vertebrale - e quindi la vendita della bistecca con l’osso, dopo che in passato l’Ue aveva introdotto l’obbligo di eliminare la colonna vertebrale prima a 12 mesi, poi a 24 mesi, come misura di prevenzione per lottare contro il morbo della mucca pazza.
Questo significa quindi che dopo sette anni la bistecca con l’osso tradizionale, cioè quella ottenuta da animali adulti fino a 30 mesi, potrà ritornare sul piatto degli italiani e degli europei.
Nel 2001 infatti, l’Europa aveva introdotto una normativa estremamente rigida che prevedeva la soppressione nei bovini di tutti i materiali a rischio encefalite spongiforme bovina (Bse) tra cui la colonna vertebrale e il relativo midollo, mettendo di fatto al bando la pregiata fiorentina. Con la fine dell’emergenza sanitaria, il divieto è stato ammorbidito e ora si potrà tornare alla vera bistecca con l’osso.
Il provvedimento entra in vigore dopo tre giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Leggi la Press Realise IP/08/624 del 22 Aprile 2008
Leggi il Regolamento (CE) n. 357/2008 del 22 aprile 2008, che modifica l’allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili
9 maggio 2008
Fonte: Newsletter d’informazione sull’Europa - Regioni Centro Italia