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Collybia driophyla

  • 26 maggio 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Collybia driophyla  (Bull.:Fr.) Kummer
 

 


 

Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Tricholomataceae
Genere: Collybia

Cappello: 2-5 cm., prima convesso poi piano-depresso, liscio, a volte con margine ondulato, igrofano, di colore variabile dal giallastro al bruno pallido, con il centro più scuro.

Lamelle: biancastre, fitte, sottili, da adnate a quasi libere.

Gambo: 4-8 x 0,3-0,5 cm., cilindrico, esile, liscio, fistoloso, abbastanza tenace, giallo-arancio o giallo-bruno.

Carne: fragile, biancastra, odore gradevole fungino, sapore mite.

Glossario

Microscopia: spore ellittiche, bianche in massa, 5-6 x 2,5-3,5 micron, lisce.

Habitat: cresce dalla primavera all’autunno, nei boschi di latifoglia e conifera in gruppi di diversi esemplari, ed è piuttosto comune.

Commestibilità: è un fungo commestibile.

Osservazioni: si tratta di un piccolo fungo, che cresce abbondante dopo le piogge ed è tipico delle lettiere di foglie.

Bibliografia:
- Atlante fotografico dei funghi d’Italia, Volume 1,- AMB Fondazione Centro Studi Micologici;
- I funghi delle pinete delle zone mediterranee, - Adler Zuccherelli;
- I funghi dal vero, Volume 1 – Bruno Cetto

 

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