Boletus luridus Schaeffer:Fr.
Nome volgare: Boleto lurido
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: Boletus
Cappello: 5-15 cm., prima emisferico poi convesso; cuticola vellutata e non separabile, colore variabile dal giallo ocra all’olivastro, fino al rosso mattone; al tocco vira rapidamente al verde-azzurro.
Imenoforo: tubuli prima giallastri poi olivastri. Pori piccoli e rotondi, inizialmente dello stesso colore dei tubuli poi rosso-aranciati; virano velocemente al blu al tocco o al taglio..
Gambo: 6-12 x 2-5 cm., cilindrico, a volte con base ricurva, prima sodo poi molle e invaso da parassiti animali; colore giallo, ricoperto da reticolo rosso e in rilievo, con maglie allungate.
Carne: gialla, virante rapidamente e intensamente al blu; rossa sotto i tubuli; odore gradevole fungino, sapore mite.
Glossario
Microscopia: spore fusiformi, 11-15 x 5-7 micron, lisce, guttulate, olivastre.
Habitat: cresce da giugno a dicembre nei boschi di latifoglia ed è piuttosto comune.
Commestibilità: è un fungo commestibile dopo perfetta cottura, poiché contiene tossine termolabili, eliminabili quindi con la cottura.
Osservazioni: è una specie piuttosto comune che cresce soprattutto nelle zone collinari con terreno calcareo sotto varie latifoglie; per la sua variabilità cromatica sono state fatte diverse varietà; è facile da riconoscere per la presenza, sul gambo, di un evidente reticolo rosso a maglie allungate e per la colorazione rossa della carne sotto i tubuli, carattere questo che va osservato velocemente perché poi scompare.
Bibliografia:
- I funghi Boleti – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani;
- Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei – Carmine Lavorato e Maria Rosella;
- I funghi dal vero, Volume 1 – Bruno Cetto