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Quali sono le modalità di iscrizione all’anagrafe equina ?

  • 2 luglio 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Il proprietario o detentore dell’equide, prima del ritiro del Passaporto deve:

  • Verificare che l’equide sia tenuto in un’azienda identificata da un codice rilasciato dal servizio Veterinario Sanità Animale della Zona Territoriale ASUR Marche di competenza;

  • Richiedere l’iscrizione dell’equide all’Associazione Provinciale Allevatori territorialmente competente, che successivamente provvederà a registrare nell’anagrafe equina i dati relativi all’ animale, all’ azienda, al proprietario e/o detentore etc.

  • Versare l’importo relativo al rilascio del passaporto e identificazione a seguito del quale l’APA provvederà all’inoculo del microchip e compilazione della scheda morfologica, effettuati dal Veterinario incaricato nel luogo di detenzione dell’equide;

  • Dichiarare se la destinazione finale dell’equide è la produzione di alimenti per il consumo umano (equide DPA- scelta reversibile) o se escluso dalla macellazione per la produzione di alimenti  (equide non DPA- scelta irreversibile)

L’identificazione dell’equide viene effettuata tramite l’inoculazione di un transponder ad opera di un veterinario, appositamente incaricato dall’ Associazione Provinciale Allevatori (APA) o dall’Associazione Italiana Allevatori (A.I.A) o dalle Associazioni nazionali allevatori di specie e di razza (ANA)  o dall’ UNIRE  per operare sugli equidi di rispettiva competenza. L’inoculazione deve essere praticata per via parenterale e in condizioni asettiche sul lato sinistro del terzo medio del collo a livello dell’area del legamento nucale dell’animale con modalità tali da non compromettere il benessere dell’animale e da non incrementare il rischio di migrazione del transponder stesso.

Le novità operative riguardano il codice del microchip, le cui prime tre cifre dovranno essere comprese tra 901 e 998 (e non più 380), l’identificazione delle persone fisiche e giuridiche proprietarie di cavalli (attraverso il loro Codice Fiscale) e l’identificazione delle aziende e degli allevamenti (attraverso il codice loro attributo dalle ASL).

 

Ultimo aggiornamento 2 luglio 2008

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