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Lactarius volemus

  • 28 luglio 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Lactarius volemus  Fries
 

 

 


Classe: Basidiomycetes
Ordine: Russulales
Famiglia: Russulaceae
Genere: Lactarius


 

Cappello: 5-10 cm., inizialmente convesso poi piano e infine anche imbutiforme; cuticola di colore fulvo-arancio uniforme, opaca, asciutta, vellutata; margine regolare, a lungo involuto.

Lamelle: abbastanza fitte, intercalate da lamellule, un po’ decorrenti, di colore crema-giallino, che diventano bruno scuro se strofinate.

Gambo: 5-10 x 1,5-2,5 cm., cilindrico, a volte attenuato in alto o in basso, carnoso, pieno, di colore uguale al cappello.

Carne: spessa, consistente e soda, di colore biancastro poi brunastro. Odore piuttosto intenso di aringa, sapore che richiama l’odore.

Glossario

Lattice: bianco, molto abbondante, a sapore mite come la carne.

Microscopia: spore bianche in massa, 8-10 x 7-9 micron, quasi perfettamente rotonde, con verruche piuttosto alte, alternate ad altre piuttosto sottili, unite a formare un reticolo completo..

Habitat: cresce nel periodo estivo-autunnale sia sotto latifoglia che conifera.

Commestibilità: è un fungo commestibile come tutti i Lattari a lattice dolce.

Osservazioni: E’ un Lactarius che si riconosce facilmente per il suo aspetto vellutato, il colore giallo-rossastro sul cappello e gambo, il lattice bianco e abbondante, l’odore caratteristico di pesce.

Bibliografia:
- Funghi Lattari  – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani;
- Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei – Carmine Lavorato e Maria Rosella;
- I funghi dal vero, Volume 1 – Bruno Cetto

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