Gli accertamenti, svolti dai Veterinari dell’ ASUR sulle partite di suini acquistati da allevamenti umbri infetti, hanno permesso di individuare altri 3 allevamenti positivi per MVS nelle Marche, nei comuni di Maltignano (AP), Fabriano (AN) e Cantiano ( PS).
Si tratta di aziende da ingrasso di piccole dimensioni ( rispettivamente con 40, 8 e 4 suini ) che si aggiungono alle 2 già identificate nei giorni scorsi nei comuni di Sassoferrato (AN) e di Castorano (AP); sale così a 5 il numero complessivo di allevamenti marchigiani colpiti dalla malattia.
Nei 5 allevamenti individuati i servizi veterinari dell’ ASUR hanno già disposto il divieto di movimentazione per animali e prodotti e stanno attuando le operazioni di risanamento ed estinzione dell’infezione previste dalla normativa in vigore.
Inoltre, con Decreto Presidente Giunta Regionale n.193 del 13/11/2008 sono state istituite le zone di protezione e di sorveglianza e sono state definite le azioni da attuare a loro interno.
In particolare, in tali aree :
- i detentori e proprietari di suini e cinghiali,( specie sensibili alla malattia vescicolare) debbono segnalare al Servizio veterinario della propria Zona territoriale ASUR,con la massima urgenza, ogni variazione dello stato di salute dei propri animali.
- tutti i detentori di suini e cinghiali devono aggiornare l’anagrafe regionale in relazione alla consistenza dei propri allevamenti.
- si deve provvedere all’identificazione ed al censimento di tutte le aziende che allevano suidi ( suini e cinghiali) I Servizi veterinari dell’ASUR dovranno procedere alla loro georeferenziazione inserendo i dati nel Sistema Informativo Veterinaria Alimenti ( SIVA)
I Sindaci dei comuni interessati ed i Direttori delle Zone territoriali ASUR competenti per territorio sono incaricati di attuare quanto previsto dal DPGR n.193/2008, immediatamente esecutivo.
Quanto dettato dal DPGR n.193 deve essere attuato anche nelle zone di protezione e sorveglianza istituite con Decreto Presidente Giunta Regionale n.195 , emanato in data odierna .
Il DPGR 195 è stato adottato in conseguenza di un focolaio di malattia individuato in una azienda umbra sita nel comune di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia.
Infatti, data la vicinanza del focolaio umbro con il territorio marchigiano, le zone di protezione e di sorveglianza istituite in Umbria interessano anche parte o l’intero territorio dei comuni marchigiani di Cantiano, Cagli, Frontone,Serra S. Abbondio, Sassoferrato e Fabriano . L’atto rende ufficiale tale condizione
Autore
Ultima modifica: 14 novembre 2008