In conseguenza del rapporto finale sulla West Nile Disease (WND) in Italia del 12 nov. 2008, inviato dal Ministero della Salute all’OIE, a seguito del susseguirsi di numerosi focolai di infezione negli equidi a partire dall’ 8 settembre del 2008, la malattia è da considerarsi endemica nel nostro paese.
In Italia, dove non si segnalavano casi dal 1998, dopo il primo episodio dell’ 8 settembre si sono avuti altri focolai di infezione/malattia che hanno coinvolto, ad oggi, almeno 78 equidi con tre soggetti morti e 2 distrutti (Fonte: OIE).
I focolai si sono sviluppati in diverse province dell’Emilia-Romagna del Veneto e della Lombardia.
Contestualmente nelle zone interessate dalla circolazione virale si sono registrati due casi di infezione nell’uomo.
Le misure applicate sono quelle previste dal Piano di sorveglianza nazionale per la WND e si basano essenzialmente sul controllo degli uccelli selvatici serbatoio del virus, su screening eseguiti sui cavalli, polli sentinella ed insetti vettori e sulla lotta alle zanzare con insetticidi.
Non sono previsti trattamenti degli animali infetti nè altre misure restrittive.
Solo per le regioni interessate dai focolai, ad integrazione del piano nazionale, è stato emanato un Piano di sorveglianza straordinaria per la WND tramite l’ Ordinanza Ministeriale 5 novembre 2008 del Ministero della Salute pubblicata nella G.U. serie generale n 277 del 26 novembre 2008.
Tra le misure da intraprendere nel territorio delle province interessate è stata prevista anche la possibilità di vaccinazione facoltativa degli equidi a seguito di richiesta delle Regioni al Ministero.
Ultima modifica: 28 novembre 2008