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Leccinum duriusculum

  • 28 novembre 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Leccinum duriusculum  (Schulzer)Singer
 
Nome volgare: porcinello
 
 
 
 
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: Leccinum
 
 
 
 
Cappello: fino 15 cm., da emisferico a convesso, cuticola debordante e di colore dal grigio-bruno al marrone scuro, con aspetto “martellato” nel fungo vecchio.
 
Imenoforo: tubuli da bianchi a grigi, lunghi, arrotondati al gambo. Pori piccoli, tondi, dello stesso colore dei tubuli.
 
Gambo: 8-15 x 2-4 cm., cilindrico, attenuato in prossimità dei tubuli, biancastro, ricoperto da scaglie biancastre che diventano presto grigio-nerastre.
 
Carne: bianca ma alla sezione vira lentamente al rosa poi al grigio infine al nero. Nel fungo giovane la carne è soda ma poi diventa morbida. L’odore è debole e il sapore è mite.
 
 
Microscopia: spore fusiformi, lisce, dimensioni 12-18 x 5-6 micron, bruno-olivastre in massa.
 
Habitat: cresce in estate – autunno, sotto pioppo, a volte isolato ma più spesso in gruppi numerosi.
 
Commestibilità: è commestibile ed è inserito nell’elenco nazionale delle specie commercializzabili allo stato fresco. Si consiglia di consumare solo il cappello, perché il gambo è fibroso.
 
Osservazioni: è una specie simbionte che cresce sotto pioppo, soprattutto pioppo tremulo, ed ha il gambo tipicamente macchiato di blu-verde verso la base.
 
 
Bibliografia:
 
  • I Boleti – Roberto Galli
  • Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei – Carmine Lavorato e Maria Rosella;
  • I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
 
 
 
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