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Diossina nelle carni irlandesi: parere rassicurante dell'EFSA

  • 11 dicembre 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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L’Autorità  Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ricevuto una richiesta urgente dalla Commissione europea, in data 8 dicembre 2008, riguardo un parere scientifico sui rischi per la salute pubblica a causa della contaminazione da diossina di carne di maiale in Irlanda.

L’ EFSA, nel suo parere, rassicura i consumatori   affermando che la presenza di diossina nella carne non sia necessariamente causa rischi per la salute; infatti nonostante siano stati trovati nella carne di maiale irlandese livelli elevati di contaminanti, l'EFSA , ipotizzando anche che l'esposizione a questi livelli elevati è iniziato solo nel settembre 2008 e sono state adottate fin da subito misure efficaci per rimuovere l'eccessiva esposizione alla carne di maiale irlandese e ai prodotti di carne di maiale, ritiene che il consumo dei suddetti prodotti carnei contaminati non avrebbe necessariamente importanti effetti avversi sulla salute.

L’Autorità europea ha ipotizzato alcuni scenari di assunzione giornaliera delle carni contaminate ed anche nel caso estremo che una persona  avesse consumato ogni giorno, durante tutto il periodo dell'incidente (90 giorni), grandi quantità di carne di maiale irlandese al 100% contaminata dalla concentrazione massima registrata di diossina, non necessariamente avrebbe avuto importanti effetti avversi sulla salute.
 

In Italia  il sottosegretario Martini ha annunciato ieri (Fonte: AGI Salute  ) che “Tutte le  partite di carne suina irlandese importate in Italia (90) dopo il primo settembre, data dell'allarme diossina, sono state sequestrate.
E' una grande soddisfazione
- ha detto - aver rintracciato e sequestrato in pochissime ore tutte le partite a rischio, che tra l'altro erano una in piu' di quelle segnalate dall'Unione Europea. Le abbiamo tutte tolte dalla circolazione, quindi non c'e' piu' alcun rischio per la popolazione"

Intanto, ha confermato la Martini, "proseguono i controlli alle frontiere per le carni bovine, che sono rintracciabili perche' riportano l'etichetta della provenienza ma sulle quali stiamo comunque facendo controlli a campione".

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  Ultimo aggiornamento:11 dicembre 2008

 

 

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