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Malattia Vescicolare dei suini: nuove zone di protezione e sorveglianza per un focolaio in Umbria

  • 18 dicembre 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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In conseguenza di un focolaio di Malattia Vescicolare Suina ( MVS) , identificato dai servizi veterinari dell’Umbria in un’azienda del comune di Sigillo (PG), situato al confine con la regione Marche, è stato necessario definire nuove zone di protezione e sorveglianza che interessano parte dei comuni di Sassoferrato e Fabriano. E' già stato emanato il Decreto n.237 del 18/12/08 Delimitazione di nuove zone di protezione e di sorveglianza per la malattia vescicolare dei suini

Nella mappa, pubblicata anche tra i documenti correlati al presente articolo, è possibile visualizzare il dettaglio delle nuove zone di protezione/ sorveglianza, peraltro già interessate dai focolai individuati nel corso del mese di novembre, per i quali sono in dirittura d’arrivo le procedure necessarie per riacquisire la condizione di azienda accreditata.

Si sottolinea che per gli allevamenti inclusi nelle zone di protezione/ sorveglianza istituite in seguito a questo nuovo focolaio in Umbria, i tempi per tornare ad essere azienda indenne da Malattia Vescicolare Suina sono correlati all’estinzione del focolaio medesimo.

L'elenco di tali allevamenti è disponibile (visibile dopo accesso con password) per i servizi veterinari delle Zone Territoriali ASUR, tra i link relativi al presente articolo.

Ai sensi del Decreto in corso di emanazione, nelle zone di protezione e sorveglianza si applicano le seguenti misure:

  • detentori e proprietari di suini e cinghiali,( specie sensibili alla malattia vescicolare) debbono segnalare al Servizio veterinario della propria Zona territoriale ASUR,con la massima urgenza, ogni variazione dello stato di salute dei propri animali.
  • tutti i detentori di suini e cinghiali devono aggiornare l’anagrafe regionale in relazione alla consistenza dei propri allevamenti.
  • si deve provvedere all’identificazione ed al censimento di tutte le aziende che allevano suidi ( suini e cinghiali) I Servizi veterinari dell’ASUR dovranno procedere alla loro georeferenziazione inserendo i dati nel Sistema Informativo Veterinaria Alimenti ( SIVA)
I Sindaci dei comuni interessati ed i Direttori delle Zone territoriali ASUR competenti per territorio sono incaricati di attuare quanto previsto dal DPGR n.193/2008, immediatamente esecutivo.
Ricordiamo che la regione Marche, con 13.000 allevamenti di suini, è considerata un territorio indenne da Malattia Vescicolare Suina.

Questo riconoscimento permette l’esportazione di suini e dei prodotti alimentari derivati verso il resto di Italia e verso altri paesi come gli Stati Uniti; per mantenere tale qualifica ogni anno tutti gli allevamenti di riproduttori vengono sottoposti a controllo sierologico.

Nel caso di focolai di MVS solo la tempestività delle azioni di risanamento ed il controllo degli allevamenti circostanti secondo quanto previsto dalla normativa di settore consentono di mantenere tale qualifica, fondamentale per la piena attività del settore suinicolo regionale.
Ultima modifica: 18 dicembre 2008
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