La simulazione in “tempo di pace” è uno strumento fondamentale, da utilizzare a complemento delle strategie gestionali ed operative adottate nel momento dell’emergenza reale, che offre, nel contempo, l'opportunità di validare il sistema di risposta nel suo insieme.
La gestione delle emergenze sanitarie è uno degli aspetti peculiari che i Servizi Veterinari e gli Enti Pubblici preposti devono affrontare con immediatezza, ma nel contempo con efficienza ed efficacia, ai fini di salvaguardare opportunamente il comparto zootecnico nazionale.
Con l’intento di monitorare lo svolgimento dinamico degli eventi e di individuare le criticità manifestate, la simulazione rientra nel quadro delle esercitazioni pianificate, previste anche dal recente Regolamento UE 2016/429 per:
- valutare l'efficacia delle procedure in occasione delle emergenze sanitarie;
- mantenere i livelli di “allerta” proporzionali ai rischi e ai danni derivanti dall’introduzione di malattie esotiche ed altamente diffusive;
- misurare il grado di risposta dei Servizi Veterinari;
- identificare i punti critici del sistema-emergenza;
- assicurare livelli operativi efficienti e uniformi nella gestione delle emergenze.
La Peste Suina Africana (PSA) è compresa tra le cosiddette Transboundary infection diseases, cioè il gruppo di quelle malattie infettive caratterizzate da altissima morbilità e mortalità, in grado di minacciare diversi territori o addirittura più nazioni contemporaneamente.
Nonostante siano stati predisposti protocolli di intervento elaborati e pubblicati dal Ministero della Salute e dal CEREP la gestione di tali emergenze è caratterizzata da elevata complessità, variabilità e casualità, legate all’estemporaneità delle situazioni, ed anche, in alcuni casi, a disomogeneità organizzative a livello territoriale.
Alla simulazione dei giorni 29 e 30 novembre 2016 hanno preso parte:
- Il Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’A.S.U.R. Area Vasta 4 di Fermo
- La P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Marche
- L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
- L’Osservatorio epidemiologico regionale veterinario
- Il Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie da Pestivirus e da Asfivirus CEREP
- La Direzione Generale della Sanità Animale e del farmaco veterinario (Ufficio III - Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali)
Fasi dello svolgimento della simulazione
- Informazione di sospetto di malattia (da allevatore e Veterinario Aziendale)
- Gestione del sospetto di malattia
- Visite e campionamenti in campo
- Necroscopie e prelievi organi bersaglio in allevamento
- Gestione diagnostica di laboratorio
- Gestione amministrativa del sospetto (sequestri, ordinanze, comunicazioni, implementazione SIMAN, disposizioni di Servizio)
- Insediamento unità di crisi locale (UCL)
- Attivazione UCR
- Pianificazione misure di restrizione
Come previsto nell’organizzazione del Ministero della Sanità e del CEREP, la simulazione è stata limitata alle fasi di gestione del sospetto e all’adozione delle relative misure di restrizione urgenti, campionamento, diagnosi, fino alla conferma dell’infezione, comprendendo tutte le necessarie comunicazioni istituzionali ed operative.
Il territorio interessato è stato quello della provincia di Fermo, ed in particolare la zona limitrofa al Comune di Petritoli, ove insistono rilevanti realtà industriali e familiari di allevamento suinicolo.
Un evento formativo, inserito nel programma ECM, si è tenuto a Tolentino il giorno 13 di Dicembre 2016 ed ha offerto l’opportunità per ribadire le basi normative, le principali nozioni diagnostiche ed epidemiologiche, le strategie di controllo delle infezioni da Pesti Suine, nonché la possibilità di discutere i rilievi effettuati durante l’esercitazione, permettendo così di mettere in luce i punti di forza e le criticità riscontrate durante la simulazione.
Autore: Dr. Giuseppe Iacchia