Hygrophorus latitabundus Britzelmayr
Sin.: Hygrophorus olivaceoalbus forma obesus Bresadola
Hygrophorus limacinus sensu Kühener & Romagnesi
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Tricholomatales
Famiglia: Hygrophoraceae
Genere: Hygrophorus
Cappello: 5-10 cm., inizialmente emisferico poi convesso ma con largo umbone, margine involuto, superficie liscia con fibrille, ricoperta di glutine, cuticola asportabile, di colore grigio-olivastro, il centro è più scuro.
Imenoforo: lamelle da adnate a brevemente decorrenti, spesse, spaziate, di colore bianco, intercalate da lamellule.
Gambo: 6-13 x 1,5- 3cm., spesso ventricoso-fusiforme, attenuato sia alla base che alla sommità, a volte ricurvo, di colore bianco, ricoperto da glutine che forma nel tratto inferiore delle bande di colore più scuro.
Carne: soda, fibrosa, molto spessa nel cappello, bianca, inodore e insapore.
Microscopia: spore bianche in massa, ellittiche, lisce, con evidente apicolo, dimensioni 9-11 x 5,5-7 micron.
Habitat: cresce dal tardo autunno fino all’ inizio dell’inverno nelle pinete o boschi misti con Pinus, generalmente ingruppi.
Commestibilità: è commestibile.
Osservazioni: è un fungo poco comune che cresce nei boschi di pini o misti con roverella, carpino, pino; si distingue dalle specie simili (H. persoonii, H. olivaceoalbus) per la dimensione mediamente superiore, il portamento ventricoso e il colore bianco puro del gambo e per la presenza di uno strato di glutine sulla superficie del cappello e sulla parte inferiore del gambo.
Bibliografia:
- Fungi Europei – Hygrophorus s.l. – Massimo Candusso
- I funghi dal vero vol. 2 – Bruno Cetto
- Funghi Igrofori – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani
- Atlante fotografico dei funghi d’Italia – volume 2 – Giovanni Consiglio e Calo Papetti