Casi umani di Cowpox virus in Francia e Germania a seguito di contatti con ratti ( “pet rats”) introdotti dalla Repubblica Ceca.
Una circolare della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco veterinario - Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, informa in merito a recenti casi di infezione umana da Cowpox virus (Fam. Poxviridae) verificatisi in Germania (Bavaria e North Rhine Wetphalia) ed in Francia, nei Dipartimenti di Oise, Nord e Loiret, a seguito di contatti diretti con ratti acquistati come animali da compagnia.
Le Autorità francesi hanno anche informato che diversi ratti, entrati in contatto con gli uomini poi risultati infetti, hanno manifestato una sintomatologia respiratoria prima di morire.
Gli animali provengono da una struttura ubicata nella Repubblica Ceca, nella città di Kolin.
Le Autorità ceche hanno comunicato che i ratti sono stati introdotti in Francia, Germania, Belgio ed Olanda e che nel proprio territorio non si sono verificati casi umani di infezione da cowpox virus né sono stati rilevati nelle aziende ratti malati.
Quindi l’Italia, in base alle notizie fino ad ora fornite, non sembra essere stata interessata dall’introduzione degli animali a rischio, tuttavia il Ministero invita a prestare particolare attenzione alle movimentazioni commerciali di pet rats e ad informare i veterinari liberi professionisti in considerazione dell’importanza del ruolo da essi svolto
“ nel monitoraggio e nella gestione dello stato sanitario degli animali d’affezione e da compagnia”.
Una sintetica scheda informativa sulla malattia accompagna la circolare ministeriale
Leggi la circolare ministeriale e la scheda informativa
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Ultima modifica: 18 febbraio 2009