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Carcinogenicità dell’aspartame:nuovo parere EFSA su richiesta della Commissione Europea

  • 21 aprile 2009
  • Autore: Redazione VeSA
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L'EFSA  ha pubblicato un parere adottato il 29 gennaio 2009 a seguito della richiesta della Commissione Europea di valutare il secondo studio sulla carcinogenicità dell’aspartame condotto dalla Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini” 

L’aspartame è un dolcificante artificiale,  a basso tenore calorico; si presenta come una polvere bianca, inodore ed è circa 200 volte più dolce dello zucchero.

Viene  utilizzato in tutto il mondo in numerosi prodotti alimentari quali: bevande, prodotti di pasticceria e confetteria, prodotti lattieri, gomme da masticare, prodotti a basso tenore energetico e per il controllo del peso, nonché come edulcorante da tavola.

L’aspartame è autorizzato da molti anni in numerosi paesi sulla base di accurate valutazioni della sua sicurezza.

Al gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunte agli alimenti (ANS) è stato affidato il compito di elaborare un parere scientifico sui risultati di uno studio sulla carcinogenicità a lungo termine con esposizione pre-natale al dolcificante artificiale aspartame, condotto dal Centro di Ricerca Cesare Maltoni della Fondazione Ramazzini e pubblicato nel 2007.

Il gruppo ANS ha poi aggiornato il proprio parere a marzo 2009, tenendo conto dei dati trasmessi dalla Fondazione Ramazzini a febbraio del 2009.

Secondo gli autori dello studio, svolto dalla Fondazione Ramazzini, i risultati ottenuti non solo confermano, ma rinforzano le prime dimostrazioni sperimentali (pubblicate nel 2005 e 2006) della multipotenziale carcinogenicità dell’aspartame a dosi vicine a quelle normalmente considerate accettabili per l’uomo.

Sulla base di tali considerazioni gli autori hanno ipotizzato un incrementato rischio per l’uomo qualora l’esposizione all’aspartame inizi nel periodo di vita fetale.

La valutazione dello studio, da parte del gruppo di esperti dell’EFSA, ha portato alla conclusione che, sulla base delle evidenze attualmente disponibili, non vi sono indicazioni di alcuna genotossicità o carcinogenicità dell’aspartame  e che non vi e’ motivo per rivedere la sua dose giornaliera ammissibile, precedentemente stabilita in 40 mg/kg peso corporeo.

 

Sommario, a cura dell’autore, del parere EFSA “Opinion on a request from the European Commission related to the 2nd ERF carcinogenicity study on aspartame

 
Leggi il documento in inglese
 
 
Ultima modifica: 20  aprile 2009
 
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