Rinvenimento eccezionale di Calocybe gambosa.
In data 26.04.2009 è stata effettuata una raccolta davvero eccezionale di Calocybe gambosa.
Infatti il sig. Pecorelli Giuseppe di Pianello assieme al dott. Cappuccini Giovanni, hanno raccolto 5 chilogrammi di questo fungo solo in 2 file di crescita, in zona boschiva con presenza di biancospino (Crategus monogyna) in località Monte Nerone (PU).
Tale raccolta di Calocybe gambosa non è eccezionale per il periodo di crescita, infatti viene chiamato anche “fungo di San Giorgio” che è il 23 aprile, ma per l’abbondanza di fruttificazione, dovuta probabilmente alle condizioni climatiche favorevoli e in particolare alle abbondanti piogge.
Tale fungo è conosciuto con vari nomi sia scientifici (Tricholoma georgii, Lyophyllum gambosum, Calocybe gambosa) che volgari (spigni, spignoli, prugnoli, ecc.).
La raccolta è stata effettuata rispettando la Legge Regionale n. 17/01 che prevede la raccolta degli esemplari che hanno il diametro del cappello di almeno 4 cm..
I funghi raccolti infatti superavano tale misura e arrivavano fino a 8-10 cm..
Si tratta di un ottimo commestibile, facile da riconoscere, sia per la crescita primaverile che per il caratteristico e intenso odore di “farina fresca”.
Per le caratteristiche della specie si rimanda alla descrizione fatta nel mese di aprile 2006.