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Nuova influenza : attivo il numero verde 1500 del Ministero per i cittadini viaggiatori. Nessun caso di malattia al momento in Italia

  • 28 aprile 2009
  • Autore: Redazione VeSA
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Da questa mattina è in funzione il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero, a cui si possono rivolgere i cittadini - viaggiatori per ricevere informazioni sull’influenza da virus A/H1N1. Il numero verde sarà attivo tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 20,00.

Annunciato ieri da un comunicato stampa del Ministero (comunicato n.157 del 27 aprile 2009)che fa anche il punto della situazione internazionale, come segnalata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) :
20 i casi in Messico confermati per influenza da virus A/H1N1(oltre mille i sospetti segnalati e 49 decessi).
Negli Stati Uniti, i casi confermati sono 40 (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio) mentre non è stato segnalato alcun decesso. 4 casi confermati in Canada e 1 in Spagna.

Oggi è poi stato confermato un secondo caso in Spagna ed uno in Israele, in un giovane rientrato la scorsa settimana dal Messico.
In Nuova Zelanda tre sono i casi diagnosticati tra gli oltre 50 pazienti ricoverati nel paese (Fonte: Ansa)

Ieri un comunicato dell’OIE sottolineava che il virus A/H1N1 responsabile della malattia in Messico ed USA non è ancora stato isolato negli animali.

Per questo motivo sarebbe più normale identificarlo, come già fatto in passato, in base alla zone geografica di origine e definire l’episodio epidemico in corso “ influenza nordamerica “ anziché “influenza suina”.

Si tratta infatti di un virus nuovo, che “contiene, oltre ai geni di origine aviaria, geni che derivano dall'influenza dei suini e umana" ha spiegato all''ANSA Ilaria Capua (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) direttrice del Laboratorio di riferimento di Fao e OIE sull'aviaria. ''Degli otto geni del virus, soltanto due derivano dagli uccelli, mentre gli altri originano dai suini e dall'uomo. Caratteristiche, queste, che potrebbero rendere un'eventuale pandemia scatenata dal virus dei suini A/H1N1 più simile alle due pandemie meno aggressive, ossia l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968''. Un virus diverso quindi dal “virus della Spagnola che aveva un'origine interamente aviaria che lo rendeva molto aggressivo”. ha osservato la Capua. "Sono ragioni per un cauto ottimismo, ma questo – spiega inoltre - potrà essere confermato soltanto nei prossimi giorni, osservando l'andamento dell'epidemia'' ( Fonte: VetJournal )

Anche Paola Testori Coggi, Direttore generale aggiunto per la salute e tutela dei consumatori della UE, evidenzia la necessità di non far ricadere sui suini la responsabilità dell’epidemia in corso, ribadendo che "Questa non è influenza proveniente dai maiali, si tratta di un virus che contiene quattro ceppi: uno di influenza suina, uno di pollame e due ceppi di influenza umana."

"La carne è sicura perché il virus non è presente né nei maiali né nelle loro carni, ..si trasmette da uomo a uomo solo attraverso l'apparato respiratorio".

Nella UE, intanto, gli esperti dei 27 Stati membri hanno messo a punto ieri le grandi linee della strategia europea da attuare per contrastare la malattia, da sottoporre all’esame dei ministri della salute, in riunione giovedì prossimo a Lussemburgo.

In primo luogo i governi europei intendono rassicurare l'opinione pubblica sulla capacità di affrontare la crisi da parte dei singoli paesi UE. Si vuole poi rafforzare il sistema di sorveglianza e di allerta rapido europeo, e creare una rete di laboratori per la conferma veloce delle indagini virologiche.

A breve verrà diffuso da Bruxelles un opuscolo con indicazioni pratiche per i cittadini europei: dal modo di evitare le aree a rischio influenza A/H1N1 alle garanzie che possono mangiare senza timore la carne di maiale ( Fonte: Anmvioggi)

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha intanto alzato il livello di allerta per l'influenza A/H1N1 : dalla fase tre alla fase quattro,su un totale di sei fasi ( Leggi su Epicentro le fasi della pandemia in italiano )

Il nuovo livello comporta il riconoscimento di un rischio significativo di pandemia ma non la certezza che questa stia effettivamente per verificarsi.

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Ultima modifica: 28 aprile 2009

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Categorie: Influenza aviare
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