- Rinotracheite Infettiva
Normativa di riferimento
- D.M. n. 11100 del 01.06.2015 “Piano di gestione degli allevamenti di bovini iscritti ai Libri genealogici (LG) delle 5 razze Italiane da carne finalizzato al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino”
- D.M. n. 31679 del 23.12.2016 “Piano di gestione degli allevamenti dei bovini iscritti al libro genealogico della razza Piemontese, finalizzato al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino (IBR)”
- Decreto Dirigente P.F. VSA n. 131 del 16.06.08 Piano regionale di sorveglianza per la Rinotracheite Infettiva dei Bovini (IBR)
- Decreto Dirigente P.F. VSA n. 181 del 30.10.2009 Piano Regionale di controllo della Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR)
- Nota Min. Sal. n. 16330 del 19.06.2015 Piano di gestione degli allevamenti di bovini iscritti ai Libri genealogici (LG) delle 5 razze Italiane da carne finalizzato al risanamento dal virus responsabile della rinotracheite infettiva del bovino (IBR)
- Nota Dirigente P.F. VSA n. 95366 del 13.03.08 Piano regionale Influenza dei bovini (rinotracheite IBR)
- Nota Dirigente P.F. VSA n. 7587 del 30.07.15 Piano di gestione degli allevamenti iscritti ai libri genealogici delle 5 razze italiane da carne finalizzato al risanamento da virus IBR
- Nota Dirigente P.F. VSA n. 10466 del 28.10.15 Piano gestione allevamenti bovini iscritti Libri Genealogici 5 razze italiane risanamento IBR – Chiarimenti
Servizi coinvolti: SSA
Breve descrizione del piano
La Rinotracheite del bovino (IBR) è inclusa nel gruppo delle sindromi respiratorie dei bovini a carattere infettivo. L’IBR può essere anche responsabile di aborti e di altre manifestazioni patologiche dell’apparato riproduttore. La grave rilevanza di questa malattia è testimoniata dal fatto che, in diversi paesi e regioni italiane, sono attivi piani tendenti alla progressiva eradicazione dell’infezione dagli allevamenti e dal fatto che il riscontro dell’infezione non permette di destinare i soggetti alla riproduzione, con significative perdite di potenziale genetico di alto livello.
Quindi, per agevolare la propria zootecnia, alcune regioni hanno già raggiunto la indennità da questa malattia e altre si sono già attivate per il raggiungimento di tale obiettivo. L’esistenza di queste zone indenni può preludere ad una progressiva limitazione dei movimenti tra zone indenni e le altre zone non ancora indenni, con ripercussioni negative anche per gli allevatori della Regione Marche. Tale situazione può risultare ancora più grave per gli allevatori di razza Marchigiana che, seppur razza apprezzata e diffusa a livello mondiale, potrebbe vedere perdere il proprio valore commerciale per la persistenza dell’endemia da IBR nella regione.
Quindi l’implementazione di un piano, seppur volontario, di controllo per l’IBR è in linea con la necessità di tutelare il patrimonio zootecnico sia da un punto di vista sanitario (riduzione delle patologie attribuite alla malattia) che da un punto di vista economico (aumento della qualità degli animali allevati nelle Marche). Il raggiungimento dell’indennità per la brucellosi e per leucosi bovina permette di dedicare delle energie per il raggiungimento di indennità per altre patologie come l’IBR. Resta comunque necessario tutelare e sviluppare la razza Marchigiana poiché rappresenta una specificità regionale sia come patrimonio genetico sia come tipologia e modalità di allevamento.
Servizi coinvolti: SSA
Descrizione
L’AST ha il compito di disporre provvedimenti e misure di controllo presso le aziende che aderiscono al piano, come ad esempio la verifica dell’avvenuta vaccinazione degli animali attraverso il controllo documentale, il controllo ufficiale con prelievo di sangue e l’allontanamento dei capi non conformi e la rimozione degli animali.
Sintesi delle attività
Obiettivi 2023 – 2027
L’obiettivo del Piano di controllo è di ridurre la sieroprevalenza negli allevamenti bovini da riproduzione nei confronti dell’infezione del virus dell’IBR, al fine di ottenere delle zone del territorio regionale a basso rischio o indenni.
Gli strumenti per giungere a tale obiettivo sono:
- vaccinazione
- limitazione delle movimentazioni per gli animali sieropositivi
- macellazione capi positivi
- requisiti per la movimentazione di animali provenienti da allevamenti a medio ed alto rischio (test premoving e vaccinazione)
- attività di sorveglianza passiva
Indicatori e valori attesi