Dopo i casi di rabbia silvestre rilevati in questi ultimi mesi nella Regione Friuli Venezia Giulia (18 casi confermati alla data del 22 giugno 2009 ) la Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale della stessa Regione Autonoma segnala, con una nota del 1 luglio 2009, la prima conferma della malattia riscontrata in un cane di proprietà, nel territorio della ASS n.3 “ Alto Friuli”
L’animale, un bassotto morto il 18 giugno scorso, viveva in casa con il proprietario,
Nelle 24 ore precedenti la morte aveva manifestato una sintomatologia fortemente algica ad un orecchio ed un’ aggressività “anomala” seguita da morte improvvisa.
L’animale era stato vaccinato a fine maggio 2009, nell’ambito della campagna di vaccinazione obbligatoria predisposta dalle autorità sanitarie nell’ambito delle misure attuate per prevenire la diffusione della malattia.
Dall'anamnesi, descritta nella nota, risulta che il bassotto “ viveva in casa, usciva ogni tanto con il proprietario, che comunque asserisce di averlo sempre avuto sotto controllo visivo e di non essersi mai accorto di un qualsiasi contatto con animali selvatici. La casa è recintata accuratamente e non permette l'ingresso di animali. Si può supporre che ci sia stato un contatto attraverso la rete di recinzione.
A detta del proprietario non ci sono state morsicature a persone."
Il proprietario ha altri due cani bassotti, una femmina regolarmente vaccinata e un cucciolo di due mesi e mezzo che si trovano ora sotto osservazione nel canile di Tolmezzo (UD).
A seguito di questi ulteriori casi di malattia negli animali, l'Azienda per i Servizi Veterinari n.3 Alto Friuli ha aggiornato le misure sanitarie già previste tra cui:
- la vaccinazione antirabbica precontagio obbligatoria per animali domestici al pascolo e cani
- i cani debbono essere tenuti obbligatoriamente al guinzaglio
- è stata proibita la caccia con i cani.
Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, con nota prot. 12407 del 3 luglio 2009, raccomanda fortemente che i cani al seguito di persone dirette verso la provincia di Udine siano preventivamente vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni e sconsiglia fortemente di introdurre cani non vaccinati in tale territorio.
La nota ministeriale è presente tra gli allegati al presente articolo.
Fonte : Anmvioggi
Report OIE dal database WAHID
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Ultimo aggiornamento: 6 luglio 2009