A seguito di una richiesta della Commissione Europea il gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) dell’EFSA ha prodotto un parere scientifico, pubblicati il 9 luglio 2009, sul benessere delle vacche da latte, volto a definire se le attuali condizioni di allevamento sono idonee a garantire il benessere di tali animali da un punto di vista patologico, zootecnico, fisiologico e comportamentale.
Dati i differenti aspetti presi in considerazione e la grande mole di dati analizzata, è stato supposto che pareri scientifici separati, riferiti ai diversi aspetti, potessero essere più adeguati ed efficaci. Perciò, è stato concordato di suddividere il processo di analisi del rischio in quattro tematiche : i) disturbi metabolici e riproduttivi, ii) disordini mammari, iii) problemi locomotori e degli arti, iiii) comportamento, paura e dolore. Un quinto parere scientifico comprende le conclusioni e le raccomandazioni che emergono dall’analisi dei quattro processi di analisi del rischio separati.
Il parere scientifico sul benessere delle vacche da latte in relazione a comportamento, paura e dolore, basato su un’analisi del rischio che si riferiva specificamente agli effetti dei ricoveri, dell’alimentazione, della gestione e della selezione genetica, è stato adottato dal gruppo AHAW il 5 giugno 2009.
Il parere specifica che tra le tematiche relative al benessere degli animali maggiormente influenzate dalla tipologia del ricovero vi sono quelle del comportamento, della paura e del dolore. Gli animali legati sono in condizione di benessere inferiore, dal punto di vista dei problemi comportamentali legati alla paura ed al dolore, rispetto a quelli allevati in cuccette o su paglia. Quelli al pascolo sono gli animali che vivono nelle condizioni di maggior benessere.
Le cattive condizioni dell’aria sono state associate ad effetti avversi che gli animali possono manifestare in ogni condizione di allevamento al chiuso
Per gli animali al pascolo i maggiori problemi sono rappresentati da temperature ed umidità ambientali inadeguate, assenza di strutture idonee a gestire e a mungere gli animali.
I membri del gruppo AHAW hanno concluso che, nel caso degli animali legati, la limitazione dei movimenti e delle interazioni sociali dovrebbe essere ridotta consentendo all’animale di essere libero in alcuni momenti della giornata.
I pericoli derivanti dalla nutrizione e dall’alimentazione hanno un peso inferiore rispetto ad altri nel determinare problemi di benessere agli animali. Effetti avversi si possono avere nel caso di alimenti di scarsa qualità, composizione impropria della razione, sottoalimentazione e scarsa qualità dell’acqua.
Da un punto di vista gestionale I membri del gruppo AHAW suggerisce di mantenere I gruppi di animali il più possibile inalterato nel tempo. La stabilità sociale si traduce in un minor livello di stress per gli animali. Il rimescolamento e la costituzione di nuovi gruppi è una pratica senza effetti negativi solo nel caso di allevamento al pascolo. Al fine di evitare lo stress da separazione tra la madre ed il vitello è preferibile separarli il più presto possibile (entro le 24 ore) senza permettere un contatto audio-visivo tra i due.
La selezione genetica di animali con attitudine a produrre elevati quantitativi di latte, non sembra rappresentare un fattore che incrementi problemi legati al benessere degli animali se non in concomitanza con altri fattori quali le modalità di allevamento e di gestione.
Sommario, a cura dell’autore, della nota EFSA “Scientific Opinion on the overall effects of farming systems on dairy cow welfare and disease”
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Ultima modifica: 10 luglio 2009