Con la DGRM n.1147 del 13.07.2009 la Regione Marche ha approvato le “Linee guida per la gestione sanitaria e lo spostamento dei cinghiali selvatici catturati vivi“.
Tale atto regolamentare, che va ad integrare la vigente normativa sulla commercializzazione delle carni di selvaggina selvatica e sulla tutela, protezione e gestione della fauna selvatica, si è reso necessario per dare “risposta” ad alcune esigenze territoriali di utilizzo, ai fini commerciali, degli esemplari di cinghiale, catturati nell’ambito di specifici piani di controllo faunistico.
Nell’allegato A del documento, sul quale il dirigente della P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare ha delega di apportare opportune modifiche ed integrazioni, accanto ad alcune definizioni, sono state predisposte alcune misure sia sulla “cattura” dei cinghiali selvatici che sulla loro successiva “movimentazione”.
Infine, in coda all’allegato, viene regolamentato anche il “ destino” dei cinghiali catturati vivi, che possono essere inviati solo ad un macello “riconosciuto ed autorizzato per la macellazione della selvaggina“ o, a determinate condizioni, in un allevamento per esclusivo scopo alimentare.
In sintesi il provvedimento viene a dare un ulteriore contributo alla risoluzione delle complesse problematiche (sanitarie, faunistiche e socio-economiche) generate da tale specie selvatica.
Per raggiungere una equilibrata e sostenibile “gestione“ del cinghiale, infatti, è necessaria una forte sinergia “interdisciplinare “tra i vari attori coinvolti (Regione, Provincie, Parchi, ASUR, IZS, Istituti Universitari, CFS, Associazioni che si occupano di tutela ambientale e degli animali, Associazioni del mondo venatorio, ecc).
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Ultima modifica: 30 luglio 2009