3.4.5 Malattie dei suini
3.4.5.1 Malattia di Aujeszky
Normativa di riferimento
- D.M. del 01.04.1997 Piano nazionale di controllo della malattia di Aujezsky nella specie suina
- D.M. del 04.08.2011 Modifiche e integrazioni al D.M. 01.04.1997, recante «Piano nazionale di controllo della malattia di Aujeszky nella specie suina», come modificato dal D.M. 30.12.2010
- D.M. del 07.12.2017 concernente il sistema di reti di epidemio-sorveglianza ed i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del Veterinario Aziendale
- D.M. del 28.06.2022 Requisiti di biosicurezza degli stabilimenti che detengono suini
- D.G.R.M. n. 794 del 29.06.2020 Piano di controllo finalizzato all’eradicazione della malattia di Aujeszky nelle aziende suinicole della Regione Marche
- Protocollo SPVSA ARS Marche n. 10718 del 05.05.2023 Piano di controllo finalizzato all’eradicazione della malattia di Aujeszky nelle aziende suinicole della Regione Marche in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 794 del 29.06.2020: attività per l’anno 2023, compreso il monitoraggio nei selvatici; Piano di azione a seguire per il raggiungimento dello status di indenne della Regione Marche, in applicazione dell’Allegato IV, parte V, capitolo 2, sezione 2 del Regolamento Delegato (UE) 2020/689
- Nota Min. Sal. n. 10687 del 19.04.2023 Malattia di Aujeszky (MA) - Condizioni per le movimentazioni di suini verso regioni poste in Allegato IV, Parte II del Reg. 2021/620 con divieto di vaccinazione
- Nota Min. Sal. n. 6335 del 08.02.2024 Malattia di Aujeszky. Richiesta parere per sospensione della vaccinazione negli stabilimenti di suini stabulati
Servizi coinvolti: SSA
Breve descrizione del piano
La Malattia di Aujeszky (MA) è una malattia virale a diffusione mondiale che ogni anno produce enormi perdite economiche nel settore suinicolo, in particolare in quei paesi dove la suinicoltura è altamente industrializzata. Proprio per questo motivo, molti Paesi hanno sviluppato dei piani di controllo e di eradicazione della MA nei suini domestici. La malattia è inoltre letale per i carnivori selvatici (es. volpe, lupi, orsi) e il cane.
Nella Regione Marche, fin dal 1997, si è applicato il piano nazionale di controllo della MA, in modo particolare rendendo obbligatorio l’accreditamento degli allevamenti suini con la DGRM n. 794 del 29.06.2020. L’obiettivo del Piano è raggiunto con la verifica ed il monitoraggio della circolazione virale negli allevamenti, il controllo del rispetto delle vaccinazioni e la verifica dell’applicazione delle norme di biosicurezza.
Il piano stabilisce, oltre ai requisiti da rispettare per l’attribuzione e il mantenimento della qualifica di azienda indenne, i provvedimenti da adottare a seguito della sospensione e revoca della stessa e le modalità di riacquisizione. In caso di riscontro di positività è necessaria la gestione sanitaria del focolaio inclusa l’elaborazione delle indagini epidemiologiche del caso, nonché l’implementazione del sistema informativo SIMAN. Contestualmente alla sorveglianza in allevamento, viene attuato un piano di monitoraggio nella fauna selvatica, mediante campionamento di cinghiali rinvenuti morti, conferiti all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) di riferimento per il territorio.
Gli sforzi fin qui fatti nell’applicazione della DGRM 794/2020, hanno permesso di ridurre notevolmente la prevalenza di infezione negli stabilimenti di suini. Tuttavia la nuova disciplina unionale in materia di malattie infettive, che colloca la MA tra le malattie di cui all’art. 9 del Reg. (UE) n. 2016/429 e la classifica come categoria C, D ed E del Reg. (UE) 2018/1882, impone un passo ulteriore. Infatti i nuovi regolamenti europei comportano limitazioni alla libera movimentazione di suini da territori con status sanitario inferiore verso territori indenni, determinando pesanti restrizioni alla commercializzazione degli animali vivi e dei loro prodotti con conseguenti importanti danni economici per i territori non indenni. Per tale motivo è necessario ottenere l’acquisizione dello status di indenne per MA per l’intera regione Marche conformemente al Regolamento (UE) n. 2021/620.
Tale obiettivo è perseguibile attraverso la sospensione delle vaccinazioni e l’applicazione di norme di biosicurezza sempre più stringenti, accompagnate da un nuovo Piano di sorveglianza e gestione delle positività in allevamento, dalla corretta registrazione in BDN della qualifica sanitaria degli allevamenti (compresi quelli accreditati per induzione come i familiari) nonché da un rafforzamento dei controlli nella fauna selvatica. L’iter da intraprendere è stato trasmesso dal Settore Prevenzione veterinaria e sicurezza alimentare (SPVSA) alle AASSTT, con Protocollo n. 0010718 del 05.05.2023.
Il Ministero della Salute, in relazione alla sospensione della vaccinazione nel territorio regionale, con nota prot. 6335 del 8 febbraio ’24, si è espresso come segue:
“Dall’esame dell’allegato tecnico si evince che il numero di allevamenti di tipo stabulato sottoposti a controllo sierologico negli ultimi anni, sia da ingrasso che da riproduzione, non raggiunge un livello di copertura sufficiente a procedere in sicurezza con una sospensione generalizzata e sincrona della vaccinazione per tutti gli allevamenti stabulati.
Considerate le condizioni previste dal Reg. (UE) 2020/689 per il riconoscimento di indennità di un territorio, che prevedono tra l’altro l’assenza di positività da almeno 24 mesi e l’ interruzione della vaccinazione da almeno 12 mesi, si propone di procedere per il momento con la sospensione della vaccinazione solo negli stabilimenti sottoposti a controllo sierologico negativo, secondo le frequenze previste dal vigente Piano di eradicazione regionale, e che rispettano le misure di biosicurezza di cui al DM 28 giugno 2022.
Le condizioni che devono essere rispettate da parte degli operatori degli stabilimenti in oggetto al fine di movimentare verso Regioni con divieto di vaccinazione sono le medesime già riportate nella nota DGSAF prot. n. 10687 del 9/04/2023”.
Situazione epidemiologica
Trend 2012-2022 della prevalenza grezza di allevamenti e capi positivi per malattia di Aujeszky nella Regione Marche.
* Per il calcolo della prevalenza grezza dal 2020 al 2022 sono stati presi in considerazione anche i controlli effettuati negli allevamenti familiari.
Sintesi delle attività
Obiettivi 2023 – 2027
Eseguire i controlli previsti/anno negli allevamenti suini e nella fauna selvatica, per il mantenimento della qualifica sanitaria degli stabilimenti e l’ottenimento della qualifica degli allevamenti nuovi e che hanno perso la qualifica, al fine di passare alla fase di divieto di vaccinazione dei suini, finalizzato all’ottenimento della qualifica di indenne della Regione.
Indicatori e valori attesi