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3.4.8 Controlli sul settore acquacoltura e fauna ittica

  • 6 aprile 2024
  • Autore: Redazione VeSA
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3.4.8 Controlli sul settore acquacoltura e fauna ittica

Normativa di riferimento:

  • D.M. del 08.07.2010 Disposizioni per la gestione dell'anagrafe delle imprese di acquacoltura
  • Nota Min.  Sal. n. 8539 del 24.04.2013 positività da Milkrocytos spp. in vongole veraci
  • Nota Min.  Sal. n. 20546 del 20.05.2015 Verifica dei requisiti del Reg. (CE) n. 852/2004 in aziende di acquacoltura-FVO

Servizi coinvolti: SSA-SIAPZ

Descrizione

L’acquacoltura riguarda la produzione di organismi acquatici, principalmente pesci, crostacei e molluschi, in ambienti confinati e controllati dall’uomo. Si contrappone generalmente alla pesca, nella quale l’uomo si limita a prelevare dall’ambiente naturale i prodotti della pesca.

In base al tipo di gestione, l’acquacoltura viene principalmente suddivisa in acquacoltura estensiva e intensiva.
Dell’acquacoltura estensiva fanno parte la vallicoltura, principalmente in acqua salmastra e la stagnicoltura, principalmente in acqua dolce.

Nell’acquacoltura intensiva la densità di allevamento viene incrementata oltre la naturale produttività del bacino di allevamento; in questo caso l’alimentazione viene integrata artificialmente mediante somministrazione di alimenti naturali (pesce o cereali) o di mangimi formulati.

Come noto la produzione primaria comprende l’allevamento, la pesca e la raccolta di prodotti vivi della pesca per la loro immissione sul mercato; anche le aziende di acquacoltura devono quindi assicurare il rispetto dei requisiti generali in materia di igiene per la produzione primaria e le operazioni associate di cui al Reg. CE n. 852/2004, allegato I, parte A. Il personale del FVO nel corso dell’audit n. 2010/8525 ha formulato una raccomandazione sulla mancata esecuzione di controlli ufficiali per la verifica della conformità al Reg. (CE) n. 852/2004 delle aziende di acquacoltura nazionali.

Nella regione risultano al momento riconosciute sette aziende indenni per Necrosi Ematopoietica e per Setticemia Emorragica Virale (troticolture), di cui sei in provincia di Macerata ed una in provincia di Pesaro Urbino. Sono riconosciuti anche il bacino dei torrenti Burano e Bevano (dalla sorgente del torrente Bevano alla diga sul Burano a Ponte Alto) e la Zona Alto del Nera (dalla sorgente al salto sito all’ingresso del fiume in Visso).

Nelle suddette aziende vengono eseguiti prelievi annuali per il controllo delle seguenti patologie:

  1. Necrosi ematopoietica (IHV)
  2. Setticemia emorragica virale (VHS)

Tali prelievi servono a mantenere la qualifica di accreditamento negli allevamenti, ai sensi del Regolamento n. 2020/689 del 17.12.2019.

Per la molluschicoltura in ambiente marino sono presenti attualmente 25 allevamenti di mitili (compresa una zona di stabulazione) e 7 zone di produzione (banchi naturali). Le aziende di acquacoltura attualmente autorizzate ai sensi del D. Lgs n. 148/2008 sono 34. 

Situazione

Nelle Marche sono state campionate 6 aziende nel 2021 e 6 nel 2022 (tutte nel territorio dell’AST MC), mentre sono stati testati 241 pesci nel 2021 e 180 nel 2022 (tabelle 1 e 2). Nessun capo è risultato positivo per NEV o SEV.

Tabella 12. Aziende negative per NEV, SEV e totali campionate nel 2021 e 2022 nelle Marche

Tabella 13. Capi negativi per NEV, SEV e totali campionati nel 2021 e 2022 nelle Marche

Sintesi delle attività

Obiettivi 2023-2027

L’obiettivo è il mantenimento dello stato di accreditamento delle aziende e l’accreditamento di quelle di nuova costituzione ai sensi del Regolamento n. 2020/689 ed eseguire ogni anno il 100% dei controlli previsti. Il controllo deve prevedere anche la verifica della conformità ai requisiti dell’allegato I, parte A del Reg. (CE) n. 852/2004.

Indicatori e valori attesi

 

 

 

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