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Emergenza rabbia in Veneto: Istituzione Unità di crisi e Ordinanza di vaccinazione

  • 4 dicembre 2009
  • Autore: Redazione VeSA
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Si è insediata in data 26 novembre in Regione Veneto, presso la Segreteria regionale Sanita' e Sociale, un' Unita' di Crisi istituita per seguire e coordinare gli interventi rispetto al problema del ripresentarsi della rabbia silvestre nel bellunese; l'organismo e' presieduto dal Segretario Regionale Giancarlo Ruscitti; ne fanno parte i tecnici regionali, gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie con sede a Legnaro (Centro di Referenza Nazionale per la Rabbia Silvestre) ed i rappresentanti delle Ullss 1 di Belluno e 2 di Feltre. Nel corso della riunione e' stato fatto il punto della situazione e sono gia' state assunte alcune decisioni operative.


Da qui il Governatore del Veneto Galan ha emanato un’ Ordinanza recante “Misure urgenti per contrastare la diffusione dell’epizoozia di rabbia silvestre in Veneto”, che prevede  la vaccinazione obbligatoria antirabbica pre-contagio dei cani in tutti i Comuni delle Province di Belluno e Treviso, nei comuni vicentini ricompresi nelle Ullss 3 di Bassano e 4 Alto Vicentino, ed in quelli veneziani dell’Ulss 10 Veneto Orientale.

La vaccinazione è invece “consigliata” per gatti, furetti e gli altri animali da compagnia appartenenti a specie sensibili.

Le operazioni vaccinali dovranno essere completate entro il 31 gennaio 2010 e sono effettuate dai Servizi Veterinari delle Ullss e dai veterinari liberi professionisti iscritti all’albo e autorizzati allo scopo.

I costi sono a carico dei proprietari degli animali.

L’Ordinanza prevede anche l’intensificazione della lotta al randagismo su tutto il territorio regionale; e l’obbligo di non toccare per nessun motivo animali sospetti, vivi o morti, fatto salvo il personale appositamente incaricato.

In tutto il territorio regionale tutte le volpi abbattute o trovate morte e gli altri animali selvatici e domestici, abbattuti perché sospetti, o trovati morti, dovranno essere raccolti esclusivamente dal personale incaricato e fatti recapitare al più presto all’Istituto Zooprofilattico per gli accertamenti diagnostici.

E’ inoltre vietata la circolazione di cani in ambiente agro-silvo pastorale in tutta la provincia di Belluno; in quella di Treviso limitatamente alla zona faunistica delle Alpi e agli ambiti territoriali di caccia TV4, TV5 e TV9; in quella di Vicenza limitatamente alla zona faunistica delle Alpi, sinistra Brenta della Valsugana. 

Definite anche le modalita' di approvvigionamento dei vaccini per la campagna rivolta agli animali e di quelli da tenere a disposizione per la profilassi delle persone che si presentassero negli ospedali a causa di un morso.


Nei prossimi giorni verra' definito e diffuso in tutti i territori interessati un depliant per i residenti ed i turisti che conterra' tutte le informazioni necessarie, sia sulla malattia che sui comportamenti piu' opportuni da tenere in caso si venga a contatto con animali sospetti o si venga morsicati.

Verranno inoltre organizzati anche  incontri sul territorio rivolti alle categorie di persone che potrebbero essere piu' esposte al rischio di contrarre la malattia da un animale come, ad esempio, veterinari, guardie forestali, guardaboschi, operatori del soccorso alpino.

L'Unita' di Crisi tornera' a riunirsi e lo fara' ogni qualvolta ve ne fosse la necessita' sino alla conclusione dell'emergenza.
 

Fonti: ASCA - Regione Veneto Comunicato n. 2218-2009


L’ Ordinanza


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Ultima modifica : 02 dicembre 2009

 

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Categorie: Rabbia
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