Conformemente all’ articolo 36 del suo regolamento istitutivo, l’EFSA concede regolarmente sovvenzioni a organizzazioni partner designate dagli Stati membri dell’Unione europea, per coadiuvarla in ambiti quali la raccolta dati e altri lavori preparatori per la redazione dei pareri, oltre che nel sostegno tecnico e scientifico da essa offerto.
In questo caso è stato prodotto, da parte di personale dipendente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e dell’Università di Parma , un documento sulle micotossine ed agenti tossici naturali di origine vegetale.
Tali sostanze che possono essere presenti nelle piante e nei loro derivati possono avere un effetto nocivo sulla salute umana ed animale in relazione alla natura e alla concentrazione.
E’ stata condotta la valutazione del rischio per la morfina presente nei semi di papavero e su alcune micotossine in alimenti e mangimi (tossine dell’Alternaria alternata, diacetossiscirpenolo, sterigmatocistina, fomopsina), solo nei mangimi (nivalenolo) e solo negli alimenti (alcalodi dell’ergot)
Dopo una breve introduzione il documento descrive i funghi responsabili della produzione delle tossine.
Sono poi discusse le proprietà chimico-fisiche, la biosintesi e l’analisi chimica per tutte le tossine. Vengono anche definiti i tassi di occorrenza delle tossine nelle diverse matrici.
Sono fornite indicazioni che permettono di prevenire la diffusione dei funghi e la produzione delle tossine nelle fasi precedenti e successive alla raccolta.
Infine sono discusse questioni relative agli aspetti farmacocinetici delle sostanze in esame ( assorbimento, distribuzione ed escrezione, metabolismo e carry-over), nonché alla tossicità ( sia acuta che cronica)
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Ultima modifica: 7 dicembre 2009