Hanno tempestivamente completato il loro iter e sono stati inviati agli operatori sanitari dell’ASUR Marche i Decreti del Presidente della Giunta Regionale Marche n.263 , 264 e 265 del 21 dicembre 2009, strumenti efficaci nel prosieguo della profilassi nei confronti della brucellosi e della leucosi dei ruminanti, nel contesto marchigiano indispensabili linee guida per il mantenimento dell’elevato livello sanitario raggiunto.
I Decreti , entrati in vigore il primo gennaio 2010, codificheranno per i prossimi anni e fino a nuova modifica, le armi di lotta nella regione a queste importanti malattie del bestiame.
Precisi compiti vengono suddivisi tra i dirigenti veterinari dell’ASUR in prima battuta, la P.F Veterinaria e Sicurezza Alimentare, il personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, l’Osservatorio Epidemiologico ed i Liberi Professionisti, oltre che in termini di operatività diretta, anche tramite il costante impegno di formazione agli allevatori, che ancora spesso non denunciano i casi di aborti, sottraendo alla possibilità diagnostica diversi casi sospetti.
Il Decreto n. 263, attuazione del programma di sorveglianza della brucellosi bovina e bufalina, abroga il precedente Decreto Presidente Giunta Regionale n.299 del 20/12/06, ed estende la biennalità dei campionamenti anche alle provincie di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, che hanno quindi raggiunto il livello sanitario già in possesso degli allevamenti ascolani e fermani.
Infatti tutta la Regione Marche è oggi territorio ufficialmente indenne dalla brucellosi bovina e bufalina, status sancito con Decisione della Commissione n. 2009/342/CE
Controlli annuali competono invece alle aziende che producono latte per uso alimentare e per gli animali che vengono movimentati per motivi di pascolo. Le modalità per l’introduzione dei bovini e dei bufalini destinati agli allevamenti da riproduzione sono in funzione dello stato sanitario del territorio di provenienza. ( per maggiori dettagli si rimanda alla consultazione del testo del Decreto n. 263/2009)
Il Decreto n.264 è l’attuazione del programma di sorveglianza della brucellosi ovicaprina ed abroga il precedente Decreto Presidente Giunta Regionale n.64 del 23/02/2006
Con la Decisione 2005/604/CE la Regione Marche aveva già acquisito la qualifica di territorio Ufficialmente Indenne in quanto il 99,8% delle aziende è in possesso della stessa qualifica, quindi, per tale patologia, dal DPGR n. 64 del 2006 viene già rispettata la cadenza biennale del campionamento degli allevamenti sull’intero territorio.
Controlli annuali competono invece alle aziende che producono latte per uso alimentare e per gli animali che effettuano transumanza o pascolo vagante ( per maggiori dettagli si rimanda alla consultazione del testo del Decreto n. 264/2009)
Il Decreto n.265, che abroga il precedente D.P.G.R. n.300 del 20/12/06, si occupa della Leucosi bovina e, come già negli anni passati, abbina la lotta a questa malattia ai provvedimenti nei confronti della brucellosi.
Anche in questo caso si passa alla profilassi gestita nell’arco dei 24 mesi, avendo raggiunto già dal 2006 il livello sanitario superiore di territorio ufficialmente indenne dalla leucosi ( Decisione della Commissione 2006/169/CE) e le eccezioni alla biennalità così come le limitazioni alle movimentazioni, sono abbinate a quanto previsto nel precedente decreto 263.
I Decreti n. 263, 264 e 265 prevedono ciascuno una propria modulistica, che è disponibile in formato word tra gli articoli correlati a ciascun decreto
Leggi :
Decreto Presidente Giunta Regionale n.263 del 21/12/2009 Attuazione del programma di sorveglianza della brucellosi bovina e bufalina nel territorio della Regiona Marche
Decreto Presidente Giunta Regionale n.264 del 21/12/2009 Attuazione del programma di sorveglianza della brucellosi ovina e caprina nel territorio della Regiona Marche
Decreto Presidente Giunta Regionale n.265 del 21/12/2009 Attuazione del programma di sorveglianza della Leucosi Enzootica bovina e bufalina nel territorio della Regiona Marche
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Ultima modifica: 8 gennaio 2010