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Psathyrella spadicea

  • 12 gennaio 2010
  • Autore: Redazione VeSA
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Psathyrella spadicea (Schaeff.)Sing.
 
             
 
 
 
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Coprinaceae
Genere: Psathyrella
 
 
 
Cappello:  3 - 6 cm. convesso, senza striatura al margine, di colore bruno scuro, bianco argilla a tempo secco, abbastanza carnoso.
 
Lamelle:  adnate, ventricose, inizialmente rosa pallido poi bruno scure, abbastanza fitte, intercalate da numerose lamellule.
 
Gambo: 3-6 x 0,5-1 cm., cilindrico, biancastro, fibrilloso per tutta la lunghezza, concorrente con gli altri a formare un cespo.
 
Carne: bianca, senza odore o sapore  particolare.
 
 
Microscopia: spore ellittiche ma anche faseoliformi, senza poro germinativo, dimensioni 9-10 x 5 micron, bruno-porpora in massa. Sono presenti numerosi cistidi ventricoso-fusiformi, alcuni con apice muricato cioè con cristalli alla sommità.
 
Habitat:   è un fungo piuttosto raro, cespitoso, che cresce in autunno–inverno, per lo più nei pressi di latifoglia, anche se gli esemplari fotografati sono stati raccolti vicino ad un abete rosso.
 
Commestibilità: sconosciuta quindi da non consumare.
 
Osservazioni: è un fungo piuttosto raro, abbastanza robusto nel suo genere, con spore senza poro germinativo e cistidi con pareti spesse e sovente muricati con cristalli.
 
Bibliografia:
-         I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
-         Guida alla determinazione dei funghi – Vol. 1° - Meinhard Moser
-          I funghi dal vero – Vol. 4° - Bruno Cetto
 
 
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