I pazienti oncologici rappresentano una fascia di popolazione che, per la malattia ed i trattamenti a cui sono sottoposti, risultano maggiormente esposti alla possibilità di contrarre un’infezione o un’infestazione aumentandone inoltre la gravità del decorso.
Questa situazione è ben conosciuta dai sanitari che operano nei reparti di oncologia con la tendenza a fornire al paziente ed ai suoi parenti informazioni molto restrittive, relative all’alimentazione ed ai comportamenti di vita quotidiana, al fine di ridurre l’esposizione a fattori di rischio che possono risultare particolarmente gravi nel corso della malattia.
Nell’interesse del paziente talvolta le indicazioni fornite risultano estremamente restrittive sino ad arrivare, se correttamente applicate, a pregiudicare fortemente la qualità della vita con potenziali ricadute, a livello psicologico, sulle possibilità di guarigione. Talvolta all’interno dei reparti esistono inoltre opinioni diverse rispetto ai potenziali pericoli con il rischio di avere flussi di informazioni differenti a seconda dell’operatore con aumento delle ansie e disorientamento del paziente e dei suoi familiari.
Per questo in Piemonte, un gruppo di lavoro multidisciplinare (cui hanno partecipato oncologi, infettivologi, esperti in sicurezza alimentare e zoonosi) , ha analizzato, sulla base di evidenze scientifiche, i fattori di pericolo inerenti la sicurezza degli alimenti e il contatto con gli animali d’affezione valutando, mediante tecniche di risk assessment, l’effettiva probabilità di infezione o infestazione nella realtà piemontese.
Sulla base dei dati ottenuti è stata predisposta una linea guida destinata ai genitori dei bambini malati con lo scopo di fornire indicazioni univoche e semplici sulle buone pratiche da impiegare per una corretta gestione degli alimenti, sui cibi da evitare e sulla gestione del rapporto con gli animali d’affezione che spesso rappresentano un importante riferimento nella vita del bambino.
L’utilissimo lavoro può essere scaricato dal sito web del Centro Interdipartimentale di ricerca e documentazione per la sicurezza alimentare (CEIRSA) della ASL TO5 al seguente indirizzo internet : http://www.ceirsa.org/allegati/immunocompromess%20mod%2015_12.pdf
Fonti : Centro Interdipartimentale di ricerca e documentazione per la sicurezza alimentare ( CEIRSA)
Griglio Bartolomeo – Coordinatore CeIRSA – ASLTO5 Chieri (TO)
Fagioli Franca – Direttore S.C. Oncoematologia Pediatrica A.O. OIRM S.ANNA (TO)
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Ultima modifica: 7 aprile 2010