Con D.G.R. n.2175/2002 si è previsto di attuare, nei nostri allevamenti, misure di biosicurezza che mirano a creare negli allevamenti avicoli un ambiente non adatto allo sviluppo degli agenti di malattie infettive .
La biosicurezza si realizza attraverso l’applicazione di opportune strategie di prevenzione diretta, attuate sia sugli aspetti strutturali sia su quelli manageriali (alimentazione, benessere degli animali, ecc.) degli allevamenti.
In particolare gli allevamenti avicoli intensivi debbono avere caratteristiche strutturali tali da:
- garantire il benessere degli animali
- permettere adeguata pulizia e disinfezioni periodiche dei locali e delle attrezzature utilizzate
- evitare l’entrata di uccelli e altri animali selvatici
- permettere al personale, che accudisce gli animali o le strutture, di rispettare la propria igiene personale
Inoltre, nella conduzione delle attività di allevamento intensivo gli allevatori devono:
- garantire la rintracciabilità degli animali che vengono movimentati da un allevamento all’altro o che vengono macellati
- vietare o controllare l’accesso di persone estranee o di automezzi nelle strutture di allevamento
- disporre un efficace programma di derattizzazione e lotta agli insetti nocivi
- disporre, alla fine di ogni ciclo di allevamento opportune pulizie e disinfezioni delle strutture e rispettare un periodo di vuoto sanitario ( per il quale viene indicata la durata minima, variabile in relazione all’animale allevato)
I Servizi Veterinari delle Zone Territoriali - A.S.U.R. verificano che le norme di biosicurezza vengano applicate negli allevamenti e concordano con gli allevatori eventuali tempi di adeguamento delle strutture di allevamento.
Con la stessa D.G.R. n.2175/2002 è stata anche istituita una anagrafe regionale informatizzata degli allevamenti avicoli che prevede la registrazione degli allevamenti intensivi ( superiori a 250 capi) presenti.
Si tratta di un sistema basato su WEB al quale possono accedere, per inserimento dati e lettura, i Servizi Veterinari delle Zone Territoriali – A.S.U.R. , che consente di avere a disposizione un archivio regionale , importantissima fonte di dati per la pianificazione degli interventi di vigilanza e di sorveglianza delle malattie infettive e, soprattutto, costituisce uno strumento indispensabile nella gestione e nel controllo di un’eventuale emergenza epidemica.