Phallus impudicus L.:Pers.
Nome volgare: Satirione
Classe: Gastromycetes
Ordine: Phallales
Famiglia: Phallaceae
Genere: Phallus
Carpoforo: da giovane a forma di uovo con dimensioni 4-6 x 3-5 cm., e cordone miceliare alla base. Inizialmente tutto il carpoforo è avvolto da una membrana biancastra, il peridio, abbastanza spessa, prima liscia poi venata, ed è ripieno di una sostanza gelatinosa. A maturità il peridio si lacera alla sommità e allora fuoriesce un ricettacolo di forma fallica, articolato in cappello e gambo.
Cappello: simile a un ditale, di diametro superiore a quello del gambo, con la parte sottostante libera dal gambo, esternamente alveolato-costolato, ricoperto da una gleba olivastra e fetida mucillaginosa, contenente le spore.
Gambo: 10-20 x 2,5-4,5 cm., cilindrico o attenuato alla base, bianco, spugnoso-areolato, cavo, avvolto nella parte basale da una volva da bianca a giallastro-pallida.
Carne: fragile nel cappello, fragile e spugnosa nel gambo; odore inizialmente di ravanello (quando il carpoforo è avvolto dal peridio) poi molto intenso e sgradevole, quasi cadaverico.
Microscopia: spore ellissoidali, allungate, lisce, 4-5 x 1,5-2 micron.
Habitat: è un fungo che cresce sia nei boschi di latifoglia che aghifoglia, in estate-autunno, non molto diffuso.
Commestibilità: non commestibile.
Osservazioni: la forma e l’odore rendono inconfondibile questa specie; l’intenso odore che attira le mosche delegate alla diffusione delle spore, è avvertibile a diversi metri di distanza e ci segnala la sua presenza ancor prima di vederlo. Molto simile è il Phallus hadriani che si distingue per il peridio di colore rosa-violetto e per l’habitat.
Bibliografia:
- Guida alla determinazione dei funghi – Vol. 2° – Walter Jülich
- I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
- Atlante fotografico dei funghi d’Italia – Volume 1 – Carlo Papetti, Giovanni Consiglio e Giampaolo Simonini
- I funghi dal vero – Vol. 2° - Bruno Cetto