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Pubblicato il report FVO relativo all’ispezione svolta in Italia dal 8 al 19 febbraio 2010

  • 21 luglio 2010
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Food and veterinary office ( FVO ) della Commissione Europea ha svolto un’ispezione in Italia dal 9 al 19 febbraio 2010.

L’obiettivo generale dell’ispezione era quello di valutare il sistema di controllo sulle importazioni e sui transiti di alimenti di origine animale, e di animali vivi, e di verificare il rispetto della normativa comunitaria in 8 Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F.) .

Le conclusioni del report sono le seguenti:

  •  E’ chiaramente definita l’autorità competente sui controlli delle importazioni e dei transiti. La legislazione nazionale fornisce gli strumenti sanzionatori ed il personale adibito ai controlli è in numero sufficiente.
     
  • Sono definite procedure operative standard con chiare istruzioni di lavoro. E’ in atto la formazione del personale ma è necessaria la completa implementazione per il personale di tutti i PIF.
     
  • E’ implementato il coordinamento tra il Ministero della Salute e gli operatori a livello centrale, tuttavia, è necessaria un’ulteriore implementazione a livello locale.
     
  • Il sistema di verifica in atto è stato migliorato, in particolare rispetto a quanto indicato dopo la precedente missione FVO. Si ritiene che il sistema sia generalmente sufficiente a garantire che la maggioranza dei controlli sia condotta in linea con quanto disposto dalla norma. Tuttavia non tutte le indicazioni fornite in precedenza dal FVO , specialmente per quanto riguarda le strutture dei P.I.F., sono state rispettate.
     
  •  I controlli ufficiali, che sono normalmente gestiti dalle Regioni, nel caso delle importazioni e dei transiti sono coordinati direttamente dal Ministero della Salute. Per quanto riguarda l’obbligo di audit esterni il Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti ritiene che questo sia esperito a seguito dei controlli del FVO.
     
  • I controlli sulle importazioni e sui transiti sono solitamente effettuati correttamente, tuttavia, alcune deficienze persistono nella fase di valutazione delle consegne nei trasbordi. In due dei 5 P.I.F. visitati il personale ha un visione di insieme di tutte le consegne in arrivo. Riguardo agli altri 3, 2 non hanno tale visione di insieme ed il rimanente ha recentemente iniziato ad implementare la notifica di tali consegne. A Gioia Tauro il team del FVO ha ravvisato l’esecuzione dei controlli dopo 8-10 giorni dall’arrivo della merce rispetto ai 7 previsti, nonché il rilascio del documento veterinario comune di entrata di animali vivi anche in assenza dei previsti requisiti di sanità animale.
     
  •  Il P.I.F. di Palermo aeroporto, di Genova e di Taranto non rispettano i requisiti disposti dalla Decisione 2001/812/EC. L’ autorità competente ha inviato la richiesta di sospensione dell’aeroporto di Palermo durante il meeting di chiusura.
    Nel report sono elencate una serie di raccomandazioni per l’autorità competente intese a risolvere le problematiche identificate.

 

Leggi il report in inglese, presente tra i documenti allegati al presente testo

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Ultima modifica: 21 luglio 2010
 
 

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