In riferimento a notizie diffuse da organi di informazione sulla rabbia silvestre nel nord-est d’Italia si forniscono le seguenti precisazioni:
- il Ministero della Salute ha attivato dal dicembre 2009 un piano di vaccinazione orale delle volpi nei confronti della rabbia che ha interessato le Regioni del nord-est italiano. Entro la fine del 2010 saranno completate quattro campagne di vaccinazione, effettuate con mezzi aerei, su un’area di oltre 30.000 kmq.
- le procedure messe in atto sono in accordo con le raccomandazioni della Comunità europea e dell’Organizzazione mondiale della sanità animale e consentono di ridurre il rischio che la malattia si estenda alle regioni confinanti.
- è inoltre attivo un sistema di sorveglianza negli animali selvatici che garantisce un’individuazione rapida di nuovi casi di malattia.
- nelle aree a rischio è obbligatoria la vaccinazione degli animali domestici, cani, gatti, bovini, ovicaprini e cavalli che si recano al pascolo.
Grazie a questi interventi sanitari la malattia è ritenuta sotto controllo e al momento si assiste ad una riduzione dei casi accertati: infatti si è passati dalle 49 positività al virus registrate nelle volpi nel mese di gennaio 2010, ai 9 casi dell’ultimo mese (giugno 2010).
Pertanto allo stato attuale non si ritiene necessario apportare modifiche essenziali alla strategia sinora adottata.
Fonte: Ministero della Salute - http://www.salute.gov.it/
Focus sulla rabbia del Ministero
Situazione epidemiologica
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Ultimo aggiornamento 27 luglio 2010