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Boletus queletii

  • 2 agosto 2010
  • Autore: Redazione VeSA
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Boletus queletii Schulzer
 
 
 
 
 
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: Boletus
 
 
 
Cappello: 5-15 cm., inizialmente emisferico poi convesso. Cuticola asciutta, vellutata, variabile dal bruno olivastro al rosso mattone.
 
Imenoforo: i tubuli sono adnati, facilmente separabili dalla carne, di colore giallo o giallo verdognolo, al tocco virano al blu; i pori sono piccoli, rotondi, da arancioni a rosso porpora, blu al tocco.
 
Gambo: 5-10 x 1,5-3 cm., pieno, sodo, cilindrico, a volte con base attenuata e ricurva, giallo in alto e rosso barbabietola in basso, senza reticolo.
 
Carne: prima soda poi molle, gialla nel cappello e rosso barbabietola alla base del gambo, virante al blu sia al tocco che al taglio. Odore debole, sapore mite.
 
 
Microscopia: spore lisce, fusiformi, bruno olivastre in massa, 12-16 x 6-7 micron.
 
Habitat: cresce nei luoghi erbosi e al margine dei boschi di latifoglia, di solito presso querce e carpini.
 
Commestibilità: commestibile dopo perfetta cottura.
 
Osservazioni: si distingue dal Boletus luridus per la mancanza di reticolo sul gambo e per la colorazione rosso vinosa o rosso barbabietola, alla base del gambo, sia internamente che esternamente.
 
Bibliografia:
-         I Boleti – Roberto Galli
-         Funghi Boleti – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani
-         I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
-         Guida alla determinazione dei funghi – Vol. 1° - Meinhard Moser
 

 

 

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