Il 5 gennaio 2011 la Commissione Europea ha informato circa il riscontro, in Bulgaria, di un focolaio di Afta Epizootica tipo O in tre cinghiali selvatici.
Gli animali erano stati abbattuti durante la stagione di caccia nel villaggio di Kosti, comune di MalkoTarnovo, Regione di Burgas, poco distante dal confine con la Turchia.
L'afta epizootica è una malattia altamente contagiosa che colpisce bovini, ovini, caprini e suini, non è pericolosa per l’uomo ma può provocare gravissimi danni al patrimonio zootecnico con perdite economiche devastanti.
Gli Stati dell'UE (a parte ora la Bulgaria) sono indenni da afta epizootica tuttavia, nel mondo, l'epizoozia è presente in molti Paesi, tra i quali la Turchia.
Il 6 gennaio 2011 la Commissione UE ha adottato la Decisione 2011/8/UE che reca alcune misure di protezione provvisorie contro l'afta epizootica in Bulgaria
L’atto definisce le misure da adottare e le regioni della Bulgaria per le quali è posto il divieto di spedizione di animali vivi sensibili, sperma, ovuli, embrioni, carni fresche, prodotti a base di carne, latte, colostro e derivati,pelli e altri prodotti di origine animale.
Il Ministero della Salute, con nota prot. 0000161-P -7/01/2011, comunicando la situazione in essere ha anche evidenziato l’introduzione in Italia, dalla Bulgaria, nei due mesi precedenti la conferma del focolaio, di alcune partite di animali vivi aftoso-sensibili (bovini e bufalini) da porre in vincolo sanitario per le necessarie visite cliniche ed i controlli di laboratorio.
Si sottolinea che tali partite non sono state introdotte nel territorio della Regione Marche.
Le competenti autorità della Bulgaria hanno immediatamente attivato le misure di controllo previste dalla normativa europea vigente.
Informazioni aggiornate sulla situazione della malattia e sui controlli in Bulgaria sono disponibili sul sito web: http://ec.europa.eu/food/animal/diseases/controlmeasures/fmd_bg_en.htm
La cronologia degli eventi e le decisioni adottata dalla Commissione europea, aggiornati al 13 gennaio 2011, sono disponibili al seguente indirizzo internet: http://ec.europa.eu/food/animal/diseases/controlmeasures/docs/chronlogy_bg_2011-07012011.pdf
La nota ministeriale citata, prot. 0000161-P -7/01/2011, è fruibile per gli operatori sanitari ASUR Marche, dopo accesso con username e password, tra i documenti correlati al presente articolo.
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Ultima modifica : 13 gennaio 2011