Il nome latino significa “piccola fiamma” (Flammulina) e “piede vellutato” (velutipes)
L’anno è da poco iniziato e già cominciano ad arrivare i primi esemplari di funghi.
Il primo in assoluto dell’anno 2006, portato al controllo presso l’Ispettorato Micologico di Urbania, è stato la Flammulina velutipes, raccolta in grande quantità su un tronco di pioppo il giorno 10.01.06.
Quindi anche se il clima è molto rigido si può trovare sempre qualche esemplare, neve o gelo che sia.
Questo è un bel fungo che cresce dal tardo autunno fino a metà inverno, perciò è facile trovarlo nel mese di gennaio o febbraio in cespi notevoli sui tronchi di latifoglie.
Caratteristiche del fungo
Cappello: largo 3-5 cm., convesso poi piano-convesso, brillante e viscoso a tempo umido, poco carnoso, di colore variabile dal giallo-arancio al bruno-rossiccio, più scuro al centro.
Lamelle: annesse, piuttosto rade, ventricose, bianche poi giallastre, tendenti al bruno, intercalate da lamellule.
Gambo: 3-7 cm. di lunghezza e 0,4-0,7 cm. di spessore, cilindrico, fistoloso, radicato, vellutato, bruno-rossiccio in basso e giallo in alto, a maturità quasi interamente bruno-nerastro eccetto all’apice.
Carne: esigua, giallognola, odore e sapore mite.
Spore: cilindrico-elissoidi, lisce, ialine, 7-9,5 x 3-4 micron.
Habitat: cresce cespitoso, saprofita o parassita, su ceppi o tronchi di latifoglie in autunno-inverno.
Commestibilità: commestibile.
Osservazioni: Si tratta di un fungo facile da riconoscere per il suo periodo di crescita, il cappello viscoso e di un bel colore brillante, il gambo finemente vellutato da cui deriva il nome. Questo fungo è coltivato in Asia da molto tempo e venduto in conserve sotto il nome di “Enoki” .