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Sicurezza alimentare, vietata la vendita delle anguille del Lago di Garda

  • 20 maggio 2011
  • Autore: Redazione VeSA
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Con l’ Ordinanza  "Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda", firmata il 17 maggio dal Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini,  è fatto divieto  agli operatori del settore alimentare di immettere sul mercato o commercializzare al dettaglio le anguille provenienti dal Lago di Garda destinate all’alimentazione umana, che sono risultate contaminate da diossina.

 I controlli effettuati dalla Regione Lombardia sulle anguille del lago di Garda nel novembre del 2010 avevano messo in luce valori di PCB (policlorobifenili-diossina simili) superiori ai limiti fissati dal Regolamento (CE) n.1881 del 2006
E' stata quindi ricercata la presenza di diossine, furani e PCB diossina-simili non solo nell’anguilla, ma anche nel persico, tinca, agone, coregone e luccio. Le analisi  effettuate hanno verificato che per tutte le specie esaminate non era rilevabile  alcun problema, tranne che per le anguille                   

I controlli  hanno consentito di valutare il rischio per la salute umana e conseguentemente hanno portato all'ordinanza del Ministero della salute che ha fissato in via cautelativa il divieto di vendita e consumo per le anguille, demandando alle Regioni Lombardia, Veneto e alla Provincia autonoma di Trento ( che insistono sul Lago di Garda) il compito di coordinare e vigilare sulle fasi successive che dovranno, anche con estensione del campione, completare le verifiche.

Le ulteriori indagini dovranno controllare la veridicità  dell'ipotesi, formulata dai consulenti,  che non vi siano attualmente fonti che immettono diossina nel lago ma che la sua presenza nelle anguille sia dovuta a situazioni pregresse, essendo questa una sostanza che rimane nel grasso e si accumula nel tempo.

Il Ministero della Salute ha ribadito l'assoluta sicurezza e balneabilità delle acque del Garda, poiché questi risultati non incidono in alcun modo sulla qualità delle acque.

L'ordinanza entrerà in vigore con la sua pubblicazione, che avverrà la prossima settimana ed avrà validità per 12 mesi. ( Fonte: Comunicato stampa  nr.1210 della Prov. Aut. di Trento)


Intanto Lombardia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento hanno già individuato una strategia comune per verificare la presenza e la distribuzione dei contaminanti

Per  maggiori informazioni leggi il  documento pubblicato dal sito del Ministero della Salute   http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=1522&tipo=new 
 

NdR:  L'Ordinanza 17 maggio 2011 "Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda "  è stata pubblicata nella G.U. Serie Generale n. 143 del 22 giugno 2011 ed è disponiobile al seguente indirizzo internet  http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?id=38652&page=newsett

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Ultima modifica:4 luglio 2011
 

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