Lactarius piperatus (Linnaeus: Fries)Persoon
Nome volgare: Agarico pepato, Peveraccio, Caprina, Tufiron dal latte
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Russulales
Famiglia: Russulaceae
Genere: Lactarius
Cappello: 4-12 cm. di diametro, da piano-depresso fino a imbutiforme, colore bianco, spesso con punteggiatura color ruggine; la cuticola è opaca, asciutta, non separabile. Il margine è sottile e dapprima rivolto verso il basso, quasi arrotolato poi disteso.
Lamelle: molto fitte, sottili, basse, intercalate da lamellule, adnate, di colore bianco crema, macchiate di ruggine nel fungo vecchio.
Gambo: 3-7 x 1-2,5 cm., subcilindrico, spesso attenuato in basso, con rugosità, bianco macchiato di ruggine, pieno e sodo.
Carne: spessa, soda, compatta, bianca, alla frattura secerne un lattice bianco molto pepato. Sapore pepato, odore fruttato.
Lattice: non abbondante, di colore bianco immutabile, denso, di sapore molto pepato.
Microscopia: spore globose, dimensioni 6,5-9 x 5-7 micron, verrucose, con verruche molto basse che formano quasi un reticolo. Macrocistidi subcilindrici.
Habitat: ubiquitario, cresce sia sotto latifoglia che conifera, in maniera abbondante, dall’estate all’autunno.
Commestibilità: non commestibile.
Osservazioni: è un fungo molto comune e diffuso, spesso cresce a gruppi di diversi esemplari posti a file o circoli. Si riconosce per il colore bianco di tutto il carpoforo, il portamento imbutiforme degli esemplari adulti, le lamelle molto fitte, il sapore molto acre del lattice e della carne. Si può confondere con la Russula delica che non ha lattice ed è commestibile, quindi per vedere la differenza tra i due funghi conviene fare una incisione sulle lamelle e sulla carne, aspettare qualche secondo e verificare se c’è oppure no il lattice.
Bibliografia:
- Fungi europaei – Lactarius Pers. – Maria Teresa Basso
- Guida alla determinazione dei funghi Vol. 1° - Meinhard Moser
- I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
- I funghi dal vero – Vol. 1° – Bruno Cetto
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