Russula foetens (Persoon) Fries
Etimologia: foetens, fetido, che emana cattivo odore.
Nome volgare: russula fetida.
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Russulales
Famiglia: Russulaceae
Genere: Russula
Cappello: 5-15 cm., inizialmente globoso, poi convesso e quindi piano fino a depresso al centro; margine striato-scanalato, cuticola lucida, vischiosa-glutinosa di colore ocra-giallo non uniforme, separabile parzialmente.
Lamelle: non molto fitte, biancastre ma con l’invecchiamento presentano macchioline scure e a tempo umido secernono goccioline acquose.
Gambo: 5-10 x 2-3 cm. grosso, massiccio, bianco poi macchiato di ocraceo, inizialmente pieno poi cavernoso.
Carne: bianca, piuttosto consistente, con forte odore disgustoso definito di varechina, sapore molto acre.
Microscopia: spore globose, 8-10 x 8-9 micron, verrucose, crema pallido in massa.
Habitat: cresce a gruppi di diversi esemplari in boschi sia di latifoglia che conifera, dall’estate all’autunno. Molto diffusa.
Commestibilità: tossico.
Osservazioni: si riconosce facilmente per la sua vischiosità del cappello e l’odore caratteristico di varechina. A volte, specialmente quando è ancora giovane e quindi chiusa, con il margine del cappello quasi attaccato al gambo e quindi con aspetto globoso del cappello, è stata confusa per la sua somiglianza di colore del cappello, con i porcini (Boletus edulis e relativo gruppo).
Bibliografia:
- Le russule – Roberto Galli
- Guida alla determinazione dei funghi Vol. 1° - Meinhard Moser
- Funghi Russule – Fabio Foiera, Ennio Lazzaroni, Martin Snabl, Oscar Tani
- I funghi dal vero – Vol. 1° – Bruno Cetto
- Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei. – Carmine Lavorato e Maria Rotella