La Regione Marche ha approvato con Decreto n. 99 del 1 agosto 2011, il Piano regionale di sorveglianza sull'influenza aviare, attuazione del relativo Piano di sorveglianza nazionale 2011.
Il precedente Decreto regionale n.42/ 2010 riguardava l’attuazione del piano nazionale di sorveglianza dell'influenza aviare in funzione delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute. In attesa di nuove indicazioni del Ministero della Salute e della riorganizzazione dei servizi regionali, i competenti Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione delle Zone Territoriali ASUR hanno continuato la loro attività di verifica con i previsti controlli sierologici e di biosicurezza.
Nel nuovo piano regionale 2011,oltre a quanto già previsto in precedenza, si stabilisce di continuare a controllare anche i cosiddetti svezzatori e i commercianti (dato che le recenti epidemie di influenza a bassa patogenicità (LPAI) hanno interessato queste realtà produttive), gli allevamenti industriali di polli da carne a lunga vita produttiva (galletti e capponi) e le postazioni di "richiami vivi" (che hanno la maggiore probabilità di contatto con uccelli selvatici).
Inoltre iI D.M. 25 giugno 2010 “ Misure di prevenzione, controllo e sorveglianza del settore avicolo rurale” ha stabilito controlli più dettagliati per gli allevamenti avicoli rurali dediti al commercio sia all'interno che all'esterno della regione, cui è necessario dare attuazione.
A tal fine, per la consistenza della popolazione avicola, si farà riferimento ai dati contenuti in SIVA ed elaborati dal CERV; mentre per quanto riguarda gli allevamenti di struzzi e di selvaggina si è deciso di campionare tutti gli allevamenti presenti nella Regione, perché il numero minimo indicato dal Ministero è superiore al numero di allevamenti presenti nelle Marche.
I Dirigenti/Responsabili dei Servizi di Sanità Animale dei Dipartimenti di Prevenzione delle Zone Territoriali ASUR organizzeranno i prelievi in modo che vengano ripetuti con cadenza semestrale e avranno cura di controllare un numero minimo di allevamenti cosi come indicato nella tabella 1 allegata al piano; sono altresì possibili accordi in area vasta al fine di poter raggiungere un campione minimo assegnato alla singola Zona Territoriale.
Per i richiami vivi, i prelievi dovranno essere eseguiti prima che gli esemplari utilizzati come richiami vengono rilasciati e dopo il loro recupero.
Nella scelta degli allevamenti va tenuto conto anche delle zone a rischio di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 412 del 10 novembre 2005.
Almeno ogni trimestre il Centro Epidemiologico Regionale Veterinario (CERV) , per conto della Regione Marche, provvederà ad inviare, anche in formato elettronico, il resoconto delle attività effettuate dalle zone territoriali, fatto salvo le altre comunicazioni verso il Ministero della Salute e il Centro di Referenza.
La modulistica da utilizzare in attuazione del nuovo Decreto n.99/2011 è la medesima già adottata con il precedente Decreto regionale n.42/ 2010.
Per quanto non espressamente previsto dal Decreto 99/2011, si applica quanto contenuto nel piano ministeriale.
Leggi:
1. il Piano regionale di sorveglianza sull'influenza aviaria:
2. la modulistica relativa in formato word
3. Il Piano nazionale di sorveglianza 2011
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Ultima modifica: 07/09/2011